Prosegue la mia riassuntiva "lettura" della filmografia argentiana.
Regia di Dario Argento
Con Leigh McCloskey, Gabriele Lavia, Daria Nicolodi, Eleonora Giorgi, Irene Miracle
Argento punta sull'horror più irrazionale. Un'impressionante teoria di irrazionalità e di occultismo. Cromatismi fantasmagorici grazie alla collaborazione del veterano Bava.
Regia di Dario Argento
Con Anthony Franciosa, Daria Nicolodi, Giuliano Gemma, John Saxon
Argento torna al thriller contemporaneo, con un'ambientazione iper-moderna. Le "tenebre" dell'uomo sono quelle interiori, non occorrono corridoi gotici e porte arcane per dipingerle.
Regia di Dario Argento
Con Jennifer Connelly, Donald Pleasence, Daria Nicolodi, Dalila Di Lazzaro, Patrick Bauchau
Argento torna all'horror fiabesco calato in una natura misteriosa, ambigua tra benigna e matrigna. Terrore puro gli ultimi quindici minuti, con l'indimenticabile finale quadruplo.
Regia di Dario Argento
Con Cristina Marsillach, Urbano Barberini, Daria Nicolodi, Ian Charleson, Barbara Cupisti
Puro piacere per gli occhi. Ma siccome anche il cuore vuole la sua parte, leggetelo dalla visuale della protagonista, quasi una toccante metafora alla "Edipo re" in chiave horror.
Regia di George A. Romero, Dario Argento
Con Adrienne Barbeau, Harvey Keitel, Martin Balsam, Ramy Zada, Sally Kirkland, E.G. Marshall
Argento si trasferisce in America vari anni e collabora con Romero. Il suo episodio rilegge in senso molto visionario e grandguignolesco "Il gatto nero" di Poe, ma forse non resta più di tanto.
Regia di Dario Argento
Con Christopher Rydell, Asia Argento, Frederic Forrest, Piper Laurie
Senza spostarsi dall'America, Argento fa esordire la figlia Asia in un thriller che però sotto molti aspetti sembra una ripetizione di elementi già precedentemente insistiti. Comunque interessante.
Regia di Dario Argento
Con Asia Argento, Paolo Bonacelli, Thomas Kretschmann, Marco Leonardi
Idea grandiosa: lo stato di allucinazione morbosa prodotta da grandi opere d'arte. Argento realizza un thriller estremamente subliminale e psichedelico, ma pecca molto sul ritmo.
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