Nel 1995, Mel Gibson ha narrato, nel suo capolavoro epico "Braveheart", un eroe immortale, carismatico e indimenticabile come quello di William Wallace. Il film è stato un successo meritato, grazie allo splendore dell'epica, alla sceneggiatura bellissima, alla regia indiavolata, agli attori e alla colonna sonora. Poi Emmerich e Randall Wallace hanno ripreso il personaggio di W. Wallace e lo hanno riutilizzato in due film uno più banale e retorico dell'altro, che qualcuno ha avuto il coraggio di confrontare con il loro inarrivabile prototipo. E Mel Gibson, naturalmente, è stato al gioco guadagnando altri milioni nonostante stessero stuprando il suo immortale capolavoro. La scelta, in quanto io adoratore del grande attore australiano, è per me difficilmente accettabile...
Titolo originale Braveheart
Regia di Mel Gibson
Con Mel Gibson, Sophie Marceau, Catherine McCormack, Patrick McGoohan
FIlm di cui è stato anche il regista, il prototipo per l'eroe che poi, troppe volte, sarebbe stato riproposto in epoche e contesti diversi. Bellissimo.
Titolo originale The Patriot
Regia di Roland Emmerich
Con Mel Gibson, Heath Ledger, Joely Richardson, Jason Isaacs, Chris Cooper, Tchéky Karyo
L'eroe "wallace" storpiato dalla retorica, dalla banalità, ma soprattutto dalla messa in scena risicata e quasi blasfema.
Titolo originale We Were Soldiers
Regia di Randall Wallace
Con Mel Gibson, Madeleine Stowe, Greg Kinnear, Sam Elliott, Chris Klein
Un film bruttissimo, l'eroe Wallace è ancora più inverosimile e fuori luogo, sia storicamente che ideologicamente.
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