Nel 2005 il cinema ha compiuto 110 anni, quest'anno ne compirà 111. In questo lungo arco di tempo sono stati diretti decine e decine di migliaia di film, tanto che è impossibile segnarli tutti. Molti vengono dimenticati, per i più disparati motivi. Alcuni oggi vanno riscoperti, perchè poco capiti o amati all'epoca della loro uscita. Ce la si può fare, complice anche il DVD.
Nota: i film sono in ordine sparso.
Per poter ammirare il capolavoro di Marco Ferreri, autore grottesco e poco capito. Il regista spinge alle massime conseguenze la sua sperimentazione, creando un film misterioso ed inusuale. Strepitosa l aprova di Michel Piccoli, che recita da solo per più
Perchè è un meraviglioso film sull'anima e sui sentimenti. La solitudine di un perdente è accompagnata dalla desolazione dello scenario, oltre che dei cuori.
Per rimanere incantati dalla bravura della Bergman, la perfezione della sua recitazione, affiancata ad attori non professionisti. Tra il melodramma, il documentario e il neorealismo, una struggente storia di (non)amore.
Perchè è uno dei Bressonmeno compresi, ma uno dei suoi più intensi e luminosi. Lo stile secco e tragico tipico del regista è qui formalizzato in un rigore stilistico di impressionante vigore.
Titolo originale Vampyr, l'etrange aventure de David Gray
Regia di Carl Theodor Dreyer
Con Julian West, Henriette Gérard, Jan Hieronimko, Maurice Schutz
L'opera in assoluto meno apprezzata di Dreyer, quella che lo tenne lontano dal cinema per oltre dieci anni. Il pubblico dell'epoca non capiva che si trovava davanti a uno dei punti più alti non solo del cinema di vampiri, ma anche del horror/fantastico in
Con Charles Chaplin, Martha Raye, Isobel Elson, Marilyn Nash, Irving Bacon
Perchè Chaplin non è solo Charlot. Perchè il mix di comico e tragico trasforma un fatto di cronaca in un capolavoro assoluto dello humor nero, tra soprassalti drammatici e sequenze di incontrollabile ironia. Sicuramente da menzionare in un lista dei 100 m
Perchè non c'è solo Chaplin. Mentre Charlot ha l'enorme successo mondiale che si merita, Buster Keaton sembra quasi dimenticato. Ingiustamente, perchè l'eroe triste dalla faccia di pietra, dallo sguardo imperturbabile, sa far ridere come il più celebre co
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