Il piccolo diavolo
- Comico
- Italia
- durata 100'
Regia di Roberto Benigni
Con Roberto Benigni, Walter Matthau, Stefania Sandrelli, Nicoletta Braschi
e sulla falsa riga Johnny stecchino e il mostro...alla faccia del sapersi rinnovare
Com’è possibile che ancora oggi, nell’epoca dominata dalle multisala che proprio in virtù del loro nome dovrebbero garantire la proiezione di una gran quantità di film, si debba fare i conti con lo scarso, per non dire nullo, sostegno di alcune produzioni. Capita ancora, ho anche l’impressione più spesso di prima, che più sale siano occupate dallo stesso film e che i piccoli, ma anche grandi, film che non foraggiano nessuno o lo fanno in modo esiguo non vengano proiettati. Questa è una grossa perdita culturale, una privazione di cui il primo a farne le spese è lo spettatore. E ci si continua a lamentare che al cinema la gente non ci va più. Costretti a scegliere il piatto del giorno ci si deve privare del resto perché non tutto ciò che è presente nel menù è a nostra disposizione. Poi, appena esce un film italiano tutti a dargli contro. Lo sport nazionale è fare cattiva pubblicità a prodotti coraggiosi, opere prime faticosamente approdate sul grande schermo che si sforzano per farsi strada in un mercato sempre più chiuso e riservato ai soliti. Ecco allora, tanto per fare un esempio, che il solito, e fin troppo ripetitivo, Benigni viene pubblicizzato in tutte le salse e altri film vengono abbondantemente ignorati. E questo atteggiamento dovrebbe aiutare il cinema (italiano in primis)? Altrimenti si critica furiosamente, segando le gambe a chiunque, emergente e non. Benché pubblicità, non scordiamoci che quella negativa non giova mai a nessuno. Forse qualche curioso decide di avventurarsi e di vedere coi suoi occhi le brutture, ma la stragrande maggioranza della gente, visto che andare al cinema ha anche un costo e nessuno gradisce vedere fetecchie, non lo fa. Lode al merito a chi disprezza a priori o da sempre un regista o un attore, ma coraggiosamente decide di sondare personalmente e di non affidarsi ai giudizi altrui, non compie un gesto alla moda, bensì una scelta consapevole che dimostra un’apertura mentale decisamente non comune. Avanti pecore! Tutti a vedere ciò che vogliono farci vedere, ciò che vogliono sia di moda a scapito di altro. Ostracismo, ecco cos’è!
Regia di Roberto Benigni
Con Roberto Benigni, Walter Matthau, Stefania Sandrelli, Nicoletta Braschi
e sulla falsa riga Johnny stecchino e il mostro...alla faccia del sapersi rinnovare
Regia di Roberto Benigni
Con Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Carlo Giuffrè, Kim Rossi Stuart, Corrado Pani
la vita è bella e la tigre e la neve. melassa grondante dallo schermo per l'eterno "fanciullino"
Regia di Mario Monicelli
Con Mariangela Melato, Delphine Seyrig, Aurore Clément, Lou Castel, Fabio Carpi
ma sì, stronchiamo Placido prima che abbia la possibilità di aprire il becco. il suo film non è abbastanza comunista..o lo è troppo..
Regia di Gabriele Muccino
Con Stefano Accorsi, Giovanna Mezzogiorno, Stefania Sandrelli, Marco Cocci, Giorgio Pasotti
si grida al successo, al film generazionale..ma il suo prossimo film non è neppure in fase embrionale! ma è un (suc)cesso di sicuro!
Regia di Carlo Verdone
Con Carlo Verdone, Lella Fabrizi, Milena Vukotic, Irina Sanpiter, Angelo Infanti
mi si perdoni l'affronto, ma anche lui ha rotot coi suoi soliti tre o quattro personaggi
Regia di Carlo Vanzina
Con Jerry Calà, Christian De Sica, Stefania Sandrelli, Karina Huff, Marilù Tolo
finalmente si è sciolto il sodalizio..non poteva che finire così, aspettiamo (come no!) il ritorno di fiamma!
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