Ecco la rosa dei miei sette film-culto, commentata con estratti dalle mie recensioni cinematografiche, pubblicate sul mio spazio web al link www.apinklady.com
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Ciao!
Annalisa
Con Harrison Ford, Sean Young, Rutger Hauer, Daryl Hannah, Edward James Olmos
Non un film di fantascienza tout-court, denso di effetti speciali sapientemente dosati e mai eccessivi, in una cornice scenografica da antologia in cui prende corpo un cast in stato di grazia che interpreta una personalissima trasposizione del romanzo di
Con Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Teri Garr, Cloris Leachman, Madeline Kahn
Divertentissima parodia del filone horror più rivisitato in assoluto, il film si avvale di un eccellente cast, di una solida e ben costruita sceneggiatura (gli autori sono Wilder e Brooks), di una regia impeccabile e di un’atmosfera in bianco e nero volut
La saga arturiana, elaborata e filtrata dal genio creativo di John Boorman, attinge a svariati miti e leggende medievali bretoni, generando una suggestiva mescolanza di stili e di contenuti.
La trama è complessa e si presta a svariate interpretazioni, sp
Con Rutger Hauer, Anthony Quayle, Sandrine Dumas, Dominique Pinon, Sophie Segalen
Liberamente tratta dal racconto lungo Die Legende vom heiligen Trinker (1939) di Joseph Roth, l’opera di Olmi (regista, autore del montaggio e del soggetto, sceneggiatore assieme a Tullio Kezich) dilata visivamente un piccolo gioiello narrativo secondo i
Con Jean Rochefort, Johnny Hallyday, Edith Scob, Jean-François Stévenin
In streaming su Pluto TV
Due uomini s'incontrano per caso in una cittadina della provincia francese.
Il più anziano vive in una casa antica, fra i ricordi del passato e sogna una vita mai vissuta.
Il più giovane è inquieto e insoddisfatto, angosciato dalle proprie scelte.
Il p
L'occhio freddo e metallico di Kubrik, spesso insensibile alle sorti dei personaggi che porta sullo schermo, analizza con distacco l'epopea del genere umano attraverso un racconto costruito prevalentemente sull'immagine, con lunghe sequenze pervase da un
Paradosso geniale della follia televisiva, questo film è al contempo commedia amara che fa riflettere sui limiti che lo spettacolo non dovrebbe mai oltrepassare e satira al vetriolo sull’industria televisiva e cinematografica americana con i suoi realitie
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