Cari Amici di una volta, amici che nello spazio ristretto che il tempo comanda eravate coordinate sicure del piano cartesiano ascisse/passione ordinate/comunione, il punto più alto di una parabola imposta da un'equazione indecifrabile. Così era giusto, indecifrabile e impressa negli atomi che legati fra di loro da elettroni impazziti ma fedeli al proprio nucleo, immagazzinano il ricordo e lo custodiscono in una zona delegata del cervello e lo rilasciano tonico e corroborante ogni qualvolta una proteina/postino immette la propria richiesta nella cassetta delle lettere di chi si vuole portare a galla, nel conscio. Voglia. Linee amiche, fedeli, segni di riconoscimento che si agganciano sicure e insieme crescono. Il senso dell'amicizia non è filosofico, è fisico prima di tutto , un piacere del corpo, la sicurezza di avere riscontro senza costrizioni, di essere contraddetto senza livore, di essere d'accordo con uno sguardo. Amici di un tempo, psicopatici amici la cui essenza primaria è esclusivamente avvolta come filo alla una spoletta del vostro nick/identità, nella vita è molto più difficile farlo, qui è molto più gratificante, sicuro, non c'è il corpo a tradire. Nella vita vera almeno sareste identificati come falsi e inaffidabili, almeno sareste belle maschere. Qui siete solo Fake.
Piccolo film di grande inventiva. Un tizio si immagina tutta la storia e uccide volta per volta tutte le sue multi personalità. Rimane un bimbo assassino. Si chiama FilmTV.it. Strano nome per un bambino.
Oh, c'è questa maschera che se indossata fa diventare i mediocri un fumetto sicuro di sè, debordante e esplosivo. Poi conquista la ragazza che però si innamora del mediocre senza maschera. FAntscienza.
Maschere più perfette della faccia reale. Non si sa più chi sia il cattivo, chi il buono. Neanche baciandosi. Non ci credo, c'è lingua e lingua, mica siamo in un sito di cinema, suvvìa.
Con Claude Rains, Gloria Stuart, Henry Travers, William Harrigan, Una O'Connor
Quello dell'episodio di "Donne amazzoni sulla luna" per l'esattezza, in cui un cretino che crede di essere invisibile si reca nudo in un bar in cui tutti fanno finta di non vederlo. Un mito.
Basta una maschera per eliminare qualsiasi relazione alla società, alle sue regole, alla morale, al bene e al male. La libertà. Anche la morte ha una sua maschera e chi la indossa cade nell'oblio dei viventi.
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