Utente rimosso (maxcalifornia)

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Era le 2.35 di notte, ero appena tornato dalla sagra di paese, ero completamente sfinito ma felice come una Pasqua, a quell’ora c’erano solo gli ubriaconi rissosi, scatenati e pazzi che sparavano battute del cazzo e il “cazzo” che sparavano era divertentissimo perché non ci capiva un cavolo e per ricaricarci ci siamo messi a mangiare tanto che è quasi impossibile descrivere tutto ma mi sembrava che avessi mangiato tanto patatine, hot dog, e un sgroppino come digestivo e poi di nuovo a fare il pieno per poter ridacchiare al massimo insomma un evento che mi ha permesso di togliere completamente il fisico di Bob Montagnet perché ero completamente nuovo e sanissimo come un pesce anche se non riuscivo a stare in piedi con una gamba sola ma mentalmente ero nuovissimo e ansioso di iniziare un’altra grande avventura cinematografica anche se sento qualche stanchezza sul cinema di oggi e sento nostalgie dei grandi capolavori di un tempo fa che oggi non li fanno più…insomma ho deciso che appenderò al chiodo il cinema del nuovo millennio per poter dedicarmi al cinema vecchio, da partire dal 1916 l’anno del film “L’emigrante” di Chaplin fino al 1975, l’anno di “Salò” che coincide la chiusura degli anni d’oro del cinema hollywoodiano e quello neorealista italiano. Il cinema vecchio è stato spesso un mio punto di riferimento della mia vita perché spesso la mia vita è fatta di generosità che è tratta da Charlot, la mia gentilezza è tratta da Niven, le risate macabre sono di Eli Wallach, l’espressività facciale sono di Roger Moore, l’imbranatezza viene da Peter Sellers alias Clouseau e infine raramente posso essere…ehm…diciamo orribile in stile “Salò”…Quindi viva il cinema di un tempo fa che c’è sempre qualcosa da vedere e imparare invece adesso ci sono i fratelli Vanzina, Parenti, Nuti, Bay e attoruncoli italiani e americani come Norris che non hanno nulla che fare, anzi meritano di finire nella “Villa Mazzacurati” che staranno al fresco.