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L'abitudine alla violenza
di ROTOTOM ultimo aggiornamento
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L'abitudine alla violenza

Olè, Kathrine è di fronte a me, sorridente e rubiconda, con quei suoi occhi azzurri e buoni. E' una mia cliente ed è un po' che non la vedo, mi sembra un po' sbattuta, penso, ma chi non lo è, con questo clima, con questa vita? Hehehe io, hehehe lei. Convenevoli. Poi racconta, racconta che ha subito un'aggressione. Sul giornale avevo letto qualcosa, un pazzo con un coltello aveva sequestrato una ragazza salendo nella sua macchina in un parcheggio, lei era riuscita a buttarsi dall'auto e farsi soccorrere da un'automobilista di passaggio. Ricordo qualcosa, l'articolo non riportava il nome, avevo girato pagina. Bene era lei. Silenzio. L'articolo non riportava il nome, non riportava che l'aggressore era un marocchino strafatto che dopo averla sequestrata facendola guidare con un coltello da 20 cm. alla gola l'ha riempita di botte, fratturandole la mascella, rompendole i denti, causandole un trauma cranico, mentre cercava un posto sicuro per fare chissà cosa. Tante cose non erano scritte, ad esempio che al culmine della disperazione era riuscita a slacciarsi la cintura di sicurezza e buttarsi in strada per correre verso i fari accesi delle rare auto che le venivano incontro e la evitavano, dietro di lei il pazzo con il coltello. Sembra un film, quante volte l'ho visto e cosa farei e cosa avresti fatto e cosa pensi in quei momenti e via a casa, a letto. IO so cosa ha pensato in quel momento, me l'ha detto, ha scelto come morire, piuttosto che essere presa dal mostro ha preferito buttarsi sul cofano di una macchina in transito. Ha scelto tra due diverse morti. Non è morta, il conducente ha frenato in tempo e l'ha caricata in auto, mentre il pazzo si dava alla fuga nei campi. Allucinante, io dico e lei conferma, bene. L'hanno preso? No. I Carabinieri l'hanno accolta come una rompicoglioni e non si sono precipitati nel luogo della fuga per vedere se l'aggressore fosse ancora nei paraggi, non hanno sequestrato l'auto per ricavare delle impronte che forse non sarebbero servite a nulla, probabilmente era un irregolare, tempo sprecato e in quel frangente mi sono morti accanto tutti i CSI del mondo. Non sono usciti in perlustrazione, non hanno fatto l'identikit, indagini o interrogato sospetti. Le hanno chiesto se per caso, in raltà, che lo dica che non hanno tanto tempo da perdere, non avesse litigato con il fidanzato. Eh? Voi inglesi, perchè Kathrine è inglese, insegna inglese a scuola e vive in paese da anni. Eh? voi donne in giro da sole di notte, un po' ve le cercate. Detto tra righe molto molto grosse in modo che fosse chiaramente intellegibile. Anche da un'inglese. E poi, che potevano fare, loro, se non si ricordava il colore dei pantaloni dell'aggressore, grigio scuro o chiaro. Accidenti a queste vittime che non si ricordano un cazzo, dico io, ma non li vedono i film? Erano le 5 di mattina quando dopo una sommaria visita medica in ospedale, veniva congedata dal dottore con un gioviale "bene è ora di andare a casa, dormire e dimenticare". Andare a casa, sola. Perchè nessuno l'ha accompagnata. Lei, quindi, rapita, minacciata di morte, picchiata selvaggiamente, umiliata e offesa è andata a casa. Anche se nonostante le raccomandazioni del medico, lei, ottusamente, non ha dimenticato. Il giorno dopo è uscito l'articolo che ho letto, su un quotidiano locale, il quotidiano rivale non avendo la storia ha inviato un "giornalista" al Comando dei Carabinieri e in barba a qualsiasi privacy ha pubblicato un riassuntino scarno ma abbondando in particolari quali, nome, cognome, professione, indirizzo, tipo e colore d'auto, così che se l'aggressore avesse per caso smarrito qualcosa, che so, gli occhiali, avrebbe avuto modo di contattarla. Sorride Kathrine, ben contenta di poterlo fare ancora, anche se il conto del dentista è tutto suo. IO sono ALLIBITO. Ovviamente non l'hanno preso, il pazzo, non l'hanno neppure cercato, è un'aggressione come un'altra. In compenso due mesi dopo un'altra ragazza è stata aggredita nello stesso comprensorio, nella sua macchina, da un tizio che l'ha ripetutamente accoltellata, poi si è dato alla fuga nei campi. La ragazza è salva, piena di tagli nelle braccia e il resto non mi è dato di sapere. Kathrine va via, ci risentiamo per questioni di lavoro. Io non commento, spero solo di non trovarmi a girare pagina ancora. Questa è una storia vera e verificabile. Che ognuno ragioni secondo la propria sensibilità.Vs ROTOTOM

Playlist film

Vestito per uccidere

  • Thriller
  • USA
  • durata 105'

Titolo originale Dressed to Kill

Regia di Brian De Palma

Con Nancy Allen, Michael Caine, Angie Dickinson, Keith Gordon

Vestito per uccidere

In streaming su MGM Amazon Channel

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