Lugubre ritorno sui luoghi di sempre. Perchè lugubre poi..? no, ad esser onesti piacevole.. d'un rilassato ritmo cadenzato di color vermiglio. Inebriante assaggio d'una relazionalità che fu. Non ero io, ho spedito la controfigura, il signor Walter. Di cognome fa Ego.. un caro amico. Notte d'ansimante sollievo e risa grasse. La notte a san L., da quanto tempo.. non che MI mancasse certo, ma io mancavo a Lei. E i "nelson" ridono.. col loro ditino accusatore.. a ognuno il suo. Roma di notte è il crocevia d'umori più labirintico che possiate aver voglia di affrontare. Io mai ne capirò l'involuzione planimetrica.. continuo, da sempre, a perderMIci. Scambierei volentierissimo una quintalata generosa di sanpietrini con un residuo di muschio cresciuto, silente, sul retro d'una chiesa di campagna. O la più lucente e rumorosa multisala che abbia mai avuto la sventura di frequentare per una saletta di provincia vecchio stile.. con le poltrone mangiucchiate da tarli ed amplessi clandestini, il proiezionista barbuto e la "maschera" scorbutica e sovrappeso. No.. nelle multisala romane s'entra in contatto con la devianza più estrema.. e capita, sovente, d'assistere impotenti a prove tecniche d'Apocalisse. Bugs Bunny, quello stronzo assoluto, t'incalza e ti punta il dito contro! ammonendoti, con veemenza e un non so che di sadismo compiaciuto, che DEVI uscir dall'uscita alla tua DESTRA e giammai da una delle 16 altre uscite sparse per la sala.. e se hai con te una bibita dovrai inserirla doviziosamente nell'apposita fessura creata all'interno dell'ergonomico bracciolo, possibilmente rovinandoti senza rimedio l'abito che indossi al primo spasmo inconsulto del tuo arto DESTRO (come l'uscita) ..ti vendono duemila stronzate sgranocchianti ed iperfritte (a peso d'oro) MA se ne fai cader un solo briciolo bugs bunny s'incazza e... ahòòòòò?! perdio son venuto per vedere un film o per farmi insegnar l'educazione da un coniglio?? sentenzioso e inesistente, per giunta. Ora, lasciando per un attimo da parte il galateo warneriano.. mi preme narrare il singolar incontro d stanotte: luogo qualunque a san L.; esseri umani più o meno spassosi s'avvicendano su un palco al fin di dilettare le altrui trombe d'eustachio a suon di siparietti ridanciani (lo chiamano "cabaret", ma noi eremiti restiamo sul vago). La faccio breve.. capita che un'attrice, più chiassosa che simpatica, prenda dal pubblico una "spalla".. così, a caso.. scopo di tale "selezione": far ballare alla malcapitata una sorta di tarantella dando il culo alla platea. Le terga, per i puristi. Quel che si dice umorismo d'avanguardia.. Ebbene.. la scelta, fatale ed impietosa, ricade nientepopodimenochè sulla di me correlatrice ai tempi, infausti, della tesi..! la collega del dottor. O., di cui già trattai nel recente passato. TRE semplici riflessioni mi sovvengono: 1) PERDIANA i miei ex relatori mi perseguitano! li veggo ovunque! saranno reali.. o sol proiezioni olografiche d'un traumatizzante passato accademico che mai rimuoverò..? 2) curioso reincontrare la gentil dottoressa N. in un simil frangente, dopochè per mesi la "nomenclatura" istituzionale ci aveva imposto l'uso del "lei" 3) Che bel culo che ha costei! Va bene, mi rendo conto che la riflessione n. 3 è del tutto soggettiva (una BELLA 'soggettiva'..) e poco si confà all'aulico stile fin qui adottato.. ma tant'è. Giusto per prevenir le possibili accuse di gerontofilia che potrebbero, ingenerosamente, esser mosse allo scrivente, puntualizzo che la 'docente' in questione è, sebbene TITOLATA, ancor giovincella, coetanea del classico qui. E nulla ha da invidiare alla miglior Gloria Guida nelle immarcescibili pellicole anni '70 d'ambientazione scolastico-pecoreccia. Diranno in molti: ma il travolta s'è impazzito.. parla di culi, donne, cabaret.. LUI che di puro 'spirito' (o al massimo di infinitesimali quantitativi di cannabis) è FATTO. Si gioca eh, ministro fini.. certa roba io la aborro! tant'è vero che se mi capita a ..TIRO ..gli dò FUOCO! si, insomma, la incenerisco.. ORBENE il senso del - davvero ormai prolisso - racconto, è il seguente: MAI dar del tu ad un culo parlante. MAI avventurarsi per roma di notte sprovvisti d'una aggiornata mappa del proprio subconscio. MAI permettere ad un dannato coniglio di cartone di dirci come dobbiamo vivere. A meno che non vi chiamiate Eddy Valiant.. Ma questa è un'altra storia...