RAGIONTRAVOLTA

Iscritto dal 1 marzo 2004 Vai al suo profilo

Seguaci 4
Post -
Recensioni 48
Playlist 250

Segui Non seguire più

Mandagli un messaggio

Messaggio inviato!

chiudi

Dopo essermi affezionato a questo sito sono diventato anche un assiduo lettore della rivista omonima.. una rivista ben fatta e che, cosa davvero rara x questi tempi, non costringe al mutuo. Tra le rubriche che leggo con maggior curiosità c'è certamente "il giudice ragazzino", nella quale un'autorevole e brillante (nonchè suscettibile, sussurrano alcuni) firma del giornalismo contemporaneo si cimenta in argute e sferzanti "pagelle" (ciò già vi fa capire il perchè della mia ammirazione.. sono un suo indegno emulo). Cito testualmente da "il giudice ragazzino" del n.24: "4 - ad alcune corrispondenze dagli Stati Uniti. Secondo taluni, la fine di serie storiche come 'Friends' darebbe ancora più spazio ai reality show. Secondo altri i reality sono sempre più in crisi d'ascolti. Invece di leggere questi articoli di seconda e terza mano, gli euro risparmiati, non comprando certi quotidiani, possono essere investiti - se la cosa interessa - per un biglietto aereo e rendersi conto di persona di che cosa stia accadendo o si può - è ancora più economico e veloce - cliccare sui siti delle reti Tv e dei quotidiani statunitensi." Beh.. che dire.. siamo di fronte ad un virtuosismo linguistico degno del miglior Flaiano. E non venga scambiata per ironia eh.. si badi bene. Apprezzo sinceramente questa prosa asciutta e lineare.. (il soggetto dell'intero periodo è "gli euro risparmiati" no..?), e poi l'ardito uso della punteggiatura.. delle incidentali.. e la consecutio! da restar senza fiato! E che dire poi dei contenuti..? del coraggio civile nell'affrontare un tema così scomodo ed attuale, senza ipocrisia ne falsi moralismi. Non si può che alzare il cappello, ed imparare. E' davvero consolante per un aspirante "recensore" vedere che su una rivista a tiratura nazionale scrivano così bene. E' un esempio per tutti, chissà.. un giorno potrei farcela anch'io a scrivere così (magari dopo un serio shock..). Ecco che fraintendete subito voi.. intendo dire che solo un evento straordinariamente inatteso potrebbe "innalzarmi" a tali livelli.. figurarsi se mi permetterei mai di ironizzare su uno stile tanto rigoroso, eppur innovatore. Insomma.. ho finalmente trovato un mentore! qualcuno a cui ispirarmi. Qualcuno finalmente in grado di dimostrare che il buon giornalismo cinematografico è vivo, coraggioso ..e votante. Il "giudice ragazzino" di film tv scrive allo stesso modo in cui Giulio Scarpati recita nel film omonimo.. non serve aggiungere altro.