Un Capolavoro assoluto: la bellezza e la purezza della natura contrapposta all'orrore della guerra. E i soldati, come delle talpe, strisciano tra i fili d'erba.
Il canto del cigno del cinema argentiano è una delle sue vette più alte: nella campagna svizzera, tra ruscelli e prati in fiore, l'Innocenza degli animali (insetti e scimpanzé) è l'esatto opposto della degradazione degli esseri umani.
La natura che nasconde segreti irrivelabili, la natura che inghiotte: indubbiamente, il capolavoro di Peter Weir, ambientato in un'atmosfera indimenticabile, tra rocce imponenti.
Con Giuseppe Bocchino, Aitana Sánchez-Gijón, Giuseppe Cristiano, Mattia Di Pierro
Il recente film di Salvatores (probabilmente il suo migliore) mi ha molto colpito in questo senso: immensi campi di grano nascondono un segreto orribile, in un buco sottoterra vive uno strano essere.
La Natura osservata da vicino con gli occhi (poetici) di chi, lo si sente, la ama davvero: il colorato mondo degli insetti in un film che dev'essere piaciuto molto a Dario Argento.
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