"Io conosco bene quanto sia malfamata la pazzia anche tra gli individui più pazzi; eppure io, proprio io sola, rallegro con il mio divino potere gli dèi e gli uomini..." (da "Elogio alla follia" di Erasmo da Rotterdam). A Gary Oldman, artista folle, allucinato, che sa essere in egual misura viscido e affascinante, ma comunque e sempre indimenticabile in ruoli alla deriva della 'società'. [mi si rimprovererà l'assenza di "Sid e Nancy", "Prick Up - l'importanza di essere Joe" e "Triplo gioco" ma anticipo tutti ammettendo di nn averli mai visti. Nn ancora...]
Titolo originale Rosencrantz and Guildenstern Are Dead
Regia di Tom Stoppard
Con Tim Roth, Gary Oldman, Richard Dreyfuss
Forse un po' ridondante e compiaciuto lavoro di Stoppard, ma con un Oldman e un Roth insuperabili nei panni di due balordi sfigati sacrificati alla ragion di stato.....
E' il direttore megalomane, con manie di onnipotenza, e crudele di questo carcere mostruoso.... [sul tema si consiglia di Tim Willocks "Il fine ultimo della creazione"]
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