La recensione su Cuori ribelli

"Cuori ribelli" diretti nel 1992 da Ron Howard,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge nel 1892 e racconta che Joseph Donnelly,
giovane irlandese di belle speranze, ma nessuna sostanza,
fugge in America con Shannon, bella ereditiera dalle aspirazioni
anticonvenzionali, conosciuta casualmente.

I due hanno un attrazione reciproca e per un po' vivono
come fratello e sorella.

Il Film prodotto dalla Universal rappresenta il
9° Lungometraggio di Ron Howard, diventato
famoso come Attore nella serie "Happy Days"
nel ruolo di Richie, e divenuto nel tempo
regista di rango e di successo a Hollywood.

Comunque in questo lavoro punta sulla coppia
del momento che erano Tom Cruise e Nicole Kidman,
e dove le mettono nel contesto del 1892 e di
diverse classi sociali, come il primo di ragazzo
selvaggio e ambizioso e la seconda aristocratica
e sofferente dell'altolocato che vive.

Cominciamo con il dire che Ron Howard realizza
un Film d'avventura, ambientato nel 1892
dove alcuni immigranti irlandesi alla ricerca della loro fortuna
nell'America, prendendo alla fine parte alla "Corsa alla terra",
molto ritmato, e dove spiazza di più e che c'è una
buona dose di umorismo dove ai due succede
di tutto e fin da principio hanno una attrazione reciproca.

Però la parte iniziale è prevedibile per le loro rispettive
parti e capisci al volti i ruoli di entrambi, quando si
incontrano nella fattoria e di fatti che si susseguono.

Infatti la Kidman nel ruolo di Shannon Christie,
a mio parere è un personaggio di rottura,
almeno per una buona prima parte, e
per com'è disegnato si capisce che l'ambiente
aristocratico dove vive la considera una trappola,
e Joseph per lei può essere una chiave per la
sua libertà, e infatti decide di scappare di casa,
andando con una scala nella sua stanza e spiegare
la situazione, facendoti ridere, e di utilizzare
battute feroci nei momenti che Joseph si esprime
parlando della terra.

Bisogna dire che la coppia funziona come un orologio,
e si vede che sono affiattati e c'è complicità tra i due,
e infatti è uno dei punti di forza della pellicola.

Il regista è bravo perché nella storia miscela
vari generi, come l'epico, quello dei combattimenti,
e infine il Western nel finale per la corsa verso
la terra.

Quello che salta all'occhio è la ricostruzione
dell'epoca e la messa in scena curata
grazie alla Fotografia di Mikael Salomon
e le scenografie di Jack T. Collis,
soprattutto nelle scene di massa e in quella
della corsa, dove a mio parere Howard si
è ispirato chiaramente al Cinema di Ford,
per le inquadrature di largo respiro che realizza.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano anche:

Thomas Gibson-Robert Prosky-Barbara Babcock-
Cyril Cusack-Eileen Pollock-Colm Meaney-
Douglas Gillison e Michelle Johnson.

Invece nel reparto tecnico segnalerei il buon
montaggio di Mike Hill, che utilizza i rallenty sia nelle scene di lotta
che in quelle della corsa molto bene e con tocchi giusti
e le splendide musiche del Maestro John Williams,
oltre le già citate scenografie e Fotografia.

In conclusione un Film gradevole,
dove un Howard in forma utilizza bene la
coppia Cruise-KIdman in maniera sublime,
dove quello che ti spiazza e che ci mette
la dose di umorismo nelle battute e dei
eventi che gli succedono ad entrambi,
miscelando anche i generi e strizzando
l'occhio al Cinema di Ford, e allora riesce
a coinvolgerti e a tifare per i protagonisti,
per un finale anche immediato senza
prolungare e finendo troppo sul mieloso.

Il mio voto: 6,5.