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Sacrificio

Regia di Andrei Tarkovsky vedi scheda film

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La recensione su Sacrificio

di passo8mmridotto
7 stelle

Andrej Tarkovski (Andrej Arsen'evic Tarkovskij) è morto a 55 anni di cancro. Era nato nel 1932 ed è scomparso nel 1987.

E' raro trovare un regista, ma soprattutto un uomo, che abbia concentrato tanto lavoro nel cinema - e non solo - in una vita tanto breve quanto travagliata.

L'esordio avvenne nel 1962 con il film "L'infanzia di Ivan", che vinse il Leone d'Oro al Festival di Venezia, in ex equo con "Cronaca familiare" di Valerio Zurlini.

Da quel momento, Tarkovski, a causa dei contenuti antisovietici del film, fu tenuto sotto stretto controllo dal regime, e questo stato di cose andò peggiorando con l'uscita, nel 1966, di "Andrej Rublev".

Ma Tarkovski non si scoraggiò, e continuò la sua battaglia contro tutto ciò che riteneva ingiusto nel comportamento rigido e a volte immorale dei capi sovietici.

Nel 1972 diresse "Solaris", storia di una spedizione scientifica sovietica sul pianeta Solaris. Anche questo film fu sottoposto a severe censure, oltre a essere ignorato dalla critica e quindi non ebbe inizialmente alcun successo. Inoltre, era stato definito ingiustamente - e infelicemente - la risposta sovietica a "2001:odissea nello spazio".

"Sacrificio",  (Offret, 1986) è un film premonitore, a ridosso della fine del suo artefice. Racconta di Alexandre, un autore-attore teatrale da tempo ritiratosi dalle scene, e che vive in una sua nuova dimensione, lontano da tutti. Ascolta la radio e vede la televisione, e viene sempre più colpito dalle notizie che danno per imminente la fine del mondo a causa di un conflitto nucleare.

Alexander spera di trovare un rimedio per evitare la catastrofe, e pensa di dover essere lui a compiere un sacrificio, un gesto eclatante per smuovere le coscienze. Darà fuoco alla sua casa, ma non spiegherà a nessuno le ragioni del suo gesto, per cui verrà preso per pazzo.

Il film ha una durata piuttosto lunga, 2 ore e 25 minuti. Le musiche sono di Johann Sebastian Bach.

 

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