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Porcile

Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film

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Utente rimosso (signor joshua)

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La recensione su Porcile

di Utente rimosso (signor joshua)
10 stelle

C' è un ragazzo con turbe mentali, che rifiuta una fidanzata anticonformista perchè troppo "ribelle" ed il padre fascista perchè troppo conformista, che non mette mai bocca negli affari di famiglia ne in senso negativo ne in senso positivo, che vive di nulla, che entra in un coma immaginario e se ne risveglia presto, conosciuta la verità sul uo modo di vivere peccaminoso e che ha rapporti sesuali con i maiali da quando era bambino. C' è un industriale tedesco che si fa amico di un ex capo nazista sterminatore di ebrei, padre di un ragazzo disturbato, dal fisico precario e storpio, marito di una donna affogata nel lusso e profondamente radicato nelle sue ideologie nazionalistiche e conformiste. C' è una ragazza di buona famiglia, innamorata del figlio di un impresario tedesco fascista, che tenta in tutti i modi di far capire al suddetto figlio il suo prima citato sentimento, anticomunista ma anche anticonformista, una figlia dei fiori nata dai reduci della società fascista, che piscia sul muro di Berlino e se ne va dalla storia dopo un addio all' ombra di una villa. C' è un ex nazista, che ha cambiato nome in "focolare acceso" ed ha cambiato faccia all' italiana, che fece uccidere centinaia di ebrei per poi distruggerne i corpi e scomparire e che viene ricattato da un impresario, suo rivale in affari che è entrato a conoscenza della verità ed ha trovato le prove per incastrarlo, fascista, padre di un figlio pazzo e di una moglie viziata che lo vuole far uscire dal giro di affari, ma il vecchio nazista sa sul figlio dell' avversario verità che potrebbero toccare corde sbagliate. Contemporaneamente, in una dimensione sconosciuta e disperanza nel tempo e nello spazio, alle pendici del monte Etna, c' è un gruppo di nomadi, va a caccia di insetti serpenti e uomini per mangiarseli.  La fine di tutto ciò è molto semplice : i due industriali nazisti che si ricattano a vicenda si mettono in affari insieme, il figlio malato e mentalmente libero viene divorato dagli stessi maiali che aveva amato ed i cannibali vengono catturati dagli ecclesiastici, legati a dei pali e lasciati mangiare da un branco di cani selvaggi. Un racconto cinico e terrificante che sta a metà tra l' acuta e penetrante mistificazione di Teorema e l' arida e spietata disperazione di Edipo Re, superiore al primo ed inferiore al secondo. Una derisoria distruzione dell' umanità e della morale borghese e non solo; una storia in cui tutti i personaggi sono vittime di una realtà implacabile, senza salvezze e dove i maiali divorano sia i figli obbedienti che quelli ne disobbedienti ne obbedienti. Uno dei più belli di Pasolini.

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