Regia di John Ford vedi scheda film
Il lungometraggio d'esordio di John Ford è un western che pur nella sua estrema ed ingenua semplicità offre già qualche dettaglio di classe non indifferente, vedasi l'uso di esterni e campi lunghi, cosa a dir poco avveniristica per il 1917.
Il primo lungometraggio diretto dal futuro re del western John Ford è un'opera da guardare e valutare come documento di storia del cinema prim'ancora che come film. La storia è di quanto più basicamente classico il genere western ci offrirà neli 50 anni seguenti, con buoni contro cattivi e un eroe ex cattivo che diventa buono e aiuta i primi a sconfiggere i secondi. Eppure qualche spunto che poi caratterizzerà Ford è qui gia presente, vedasi l'uso di esterni e -ove possibile- di campi lunghi, cosa che nel cinema del 1917 doveva valere quasi quanto il 3D negli anni '70. Entra qui inoltre in scena Cheyenne Harry, (interpretato da Harry Carey), personaggio che tornerà spessissimo nelle prime opere di Ford. Il peggio dell'opera invece, eccessiva semplicità della storia a parte, è l'inevitabile recitazione da cinema muto, con attori che per meglio comunicare una sensazione fissano la telecamera anziché il proprio interlocutore in scena, e se nel melodramma ciò faceva parte del gioco, al western sta invece proprio stretta.
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