Regia di Louis Malle vedi scheda film
Fedele al testo della Hart (che non mi è piacuto granchè) il film racconta un'attrazione morbosa, evidententemente con un finale tragico. Ho amato questo film da adolescente, oggi ne vedo con più chiarezza i difetti … un distacco emotivo (voluto) ossessivo, una certa "difficoltà" di Malle a trattare la materia, una prova attoriale francamente non impeccabile di Irons. Il pregio, Juliet Binoche. Pellicola e romanzo raccontano all'estremo (il plot è oggettivamente molto duro, forse anche troppo) quella che a mio avviso è una grande verità: i dolori subiti ci segnano per sempre e condizionano ogni nostra azione e ogni nostro giudizio verso noi stessi e gli altri. Tanto più il dolore è intenso e tragico tanto più il marchio è profondo e indelebile e non ammette pietà prima di tutto verso di sé ... "Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere"
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