Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Il film più intimista di Monicelli, perfetto contrappunto ad Amici Miei, con protagonisti tutti femminili. Senza mai lasciarsi sopraffare dalla deformazione caricaturale, il Maestro nel suo ennesimo film corale ci presenta personaggi "veri", con i quali lo spettatore può facilmente identificarsi, tanto nei vizi quanto nelle virtù. Delusioni amorose, la scomparsa di un ex-marito trascurato e (forse) mai amato, le memorie di un passato che non vuole essere dimenticato, l'incubo della solitudine nonostante il successo mediatico, amanti maschi opportunisti e superficiali, attività in debito, figlie trascurate: si distingue soltanto la giovane Malvina, spettatrice come noi delle tragedie della famiglia e il picchiatello zio Ugo, perso nel suo mondo fantastico di "fili" del telefono e dell'uncinetto, che aggiunge quell'immancabile tocco naif a cui il Mestro non rinuncia mai. Splendide attrici, tra i personaggi maschili un inedito Giuliano Gemma e un giovanissimo Paolo Hendel.
Aggiunge un'altra gemma alla sua filmografia.
Molto brava, nel ruolo più difficile, quello della madre.
Sempre impeccabile.
Interpreta lo zio picchiatello, il personaggio più goffo (unico maschio della famiglia ...)
Perfetta nella parte della star in crisi di solitudine.
Brava nel ruolo dell'amante svampita.
Interpreta la figlia più giovane.
Ottima figlia ribelle.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta