La recensione su Bianca

Name: La recensione su Bianca
Item: Bianca
Rating: 10
Author: bradipo68

di bradipo68

10 stelle

Michele Apicella e la psicopatologia applicata.Non sono obiettivo quando giudico questo film perchè tra quelli di Moretti ancora oggi è quello che gradisco maggiormente.Bisogna dire che è un film anomalo nella sua filmografia perchè se è vero che contiene tratti che possono essere accomunati ad altre sue opere(la crisi generazionale,le osservazioni caustiche sui suoi vicini,la scuola in cui è professore) la direzione intrapresa da questo film è duplice:da una parte l'indagine poliziesca per un giallo in piena regola,dall'altra l'apporofondimento nell'osservazione di tutte quelle nevrosi che poi sfociano in una vera e propria psiopatologia.Michele è ossessionato dalla felicità della coppie che deve essere praticamente a tenuta stagna,non è ammessa nessuna ombra sul menage di coppia.Altrimenti scatta la follia omicida.Sempre se è vera la confessione che viene resa al commissario nel seminterrato,intervallata da un discorso di grottesca comicità sulle scarpe.Bianca è il ritratto di un uomo prima di tutto affetto da una solitudine perniciosa,partendo da La finestra sul cortile si finisce a parlare delle ossessioni personali di un uomo disturbato che non ha ruolo nella società,che sente di non averlo e per questo deve essere condannato alla solitudine della cella.Anche quando la relazione con la bella insegnante che dà il titolo al film(titolo a dir la verità abbastanza fuoriviante) lo affrancherebbe dalla solitudine da cui è pericolosamente braccato,la sua psiche disturbata prende il sopravvento e la storia non va avanti.La sua ossessione per la perfezione della coppia non trova adeguato terreno fertile e prevale su una vita normale. La stessa latente follia che viene gradualmente esposta dall'indagine del commissario non viene spiegata,è solo enunciata,ecco perchè è improprio parlare solo di thriller o solo di film giallo.Bianca in realtà è solo un altro viaggio diretto alle contraddizioni della psiche umana.E'poi impossibile sottrarsi alle irresistibili pennellate di umorismo surreale che il film regala,dai professori che fanno lezione col juke box fino al nome della scuola in cui insegna(Marylin Monroe).Accanto a tutto questo alcune sequenze che a parere mio rimarrano sempre nella storia cinematografica di Moretti:i sanitari del bagno mandati a fuoco,il vaso gigante di Nutella in cui immergersi totalmente,Il dolore per chi non consoce la Sacher torte("continuiamo così,facciamoci del male") la spiegazione della sua filosofia delle scarpe con la contrapposizione ideologica tra zoccoletti olandesi ed espadrillas.La regia si fa sempre più fluida,le forme si fanno armoniose e l'ideologia per una volta viene messa da parte.Meglio la filosofia spicciola di vita.