Peccato, con tutta la stima verso Avati, questo film - che vedevo per la prima volta - mi ha deluso moltissimo. Forse a causa di un Lavia senza "pathos" (la drammaticità, per me, non si esprime con l'espressione eternamente incazzosa...), forse l'assenza di paura "vera", forse la noia, forse io che capisco nulla. Voto: 4.

Un bel film di atmosfere con un Lavia al top ed una bella Anne Canovas. Poca paura, ma una storia intrigante. Voto 7.

Mediocre e niente più. Un tentativo di imitare Dario argento? Pocco orrore e tanta noia anche se l'idea in se non era malvagia. 3

Secondo gotico, dopo La casa dalle finestre che ridono, diretto da Pupi Avati. Storia sui morti viventi, che coinvolge un uomo di Chiesa, girata nelle pianure emiliane e in un complesso colonico agghiacciante nonostante la posizione turistica. Zeder anticipa, in maniera impressionante, Pet sematary. Un capolavoro del cinema horror italiano.

Terzo horror per Pupi Avati che riesce qui con grande ingegno e maestria a creare atmosfere inquietanti e un crescendo di suspance senza mai ricorrere a inutili bagni di sangue. Notevoli le similitudini a livello di trama con “Pet Semetery” di Stephen King.

Film discreto ma nulla di più..."la casa dalle finestre" che ridono rimane miglior film di P.Avati

Un bell'horror ricco di fantasia macabra ed energia visionaria.

Cospirazioni zombesche

Film sugli zombi alquanto innovativo. Avati come al solito, sa creare atmosfere inquietanti e malsane senza bisogno di effetti speciali truculenti, tipico delle produzioni americane con tante star e budget milionari.

Variazione anomala e originale del tema zombesco. Film ben scritto e girato da un Avati che già altrove ha saputo fare della sua regione un luogo da incubo. A tratti davvero inquietante. Voto: 8 alla spaventosa bruttezza di don Luigi Costa

Mamma mia quanto è bello questo film. Senza trucchi o effetti speciali c'è una tensione veramente ai massimi livelli che spesso fanno saltare dalla poltrona. Atmosfera inquietante e molto bella la colonna sonora di Riz Ortolani

Voto 5. [30.06.2010]

Solo Avati poteva girare un horror in Romagna e a Bologna =)Mi è piaciuto comunque, specialmente per le atmosfere inquietanti, peccato però che non sono riuscito a vedere il finale perchè è finito lo spazio sul DVD…

Non è La Casa dalle Finiestre che Ridono, ma rimane un buon horror con una trama svolta in modo abbastanza intrigante. Inquietante più che spaventoso.

Non ne sono rimasto entusiasta. Le atmosfere ricordano Argento

non mi è piacuto per niente.voto 5

Strambo ma intteressante!

Prodotto davvero interessante e originale, tra l'altro coevo al romanzo di S. King "Pet sematary", che tratta un argomento simile. La tensione cresce nel corso di tutto il film, fino a culminare in un finale attanagliante e per nulla banale…

Agghiacciante. Pupi Avati è uno dei pochi registi a spaventarmi con i suoi horror.

Interessante come trama, ma nulla secondo me di troppo eclatante… ho sbadigliato spesso durante la visione, perchè a tratti è molto scontato. Chi ama il genere di sicuro non sarà della mia opinione.

secondo film di pupi avati che vedo a mio avviso inferiore a la casa dalle finestre che ridono cmq abbastanza godibile.

per nico84: sei tu che fai paura, per la tua ignoranza..

Probabilmente fa paura solo a mio nonno…

BELLISSIMO! ATMOSFERE INQUIETANTI! ATTORI IN PARTE! AVATI DATTI ALL'HORROR!

molto buono. meno lento del precedente horror di Avati,più terrificante ma forse 1pò meno originale.

BELLISSIMO FILM CHE NELLA TRAMA RICORDA PET SEMETERY E CHE CREA DELLE ATMOSFERE BELLLISSIME.AVATI DOVREBBE FARE PIU' HORROR.BELLISSIMO.LAVIA DA OSCAR.