Regia di Charles Crichton vedi scheda film
E' un assassino, ma non è un mostro o un uomo malvagio.
Bellissimo questo film dimenticato, nonostante la presenza di un giovane e molto bravo Dirk Bogarde. E' una pellicola poco parlata, percorsa da una costante tensione dall'inizio alla fine. Crichton dirige con sobrietà e con fermezza, senza pensare troppo allo spettacolo ma tenendoci attenti su tutto quello che succede. I ritratti umani che vi compaiono - a cominciare da quelli dei due protagonisti - sono convincenti, e anche i personaggi secondari sono sbozzati con attenzione.
La sceneggiatura è abile nello svelare a poco a poco l'ambiente in cui sono maturati il delitto e la fuga da casa del bambino. Non si arriva al giustificazionismo di ogni crimine, o all'esaltazione del colpevole che sarebbe in realtà vittima, ma pur tuttavia la pellicola fa vedere che non sempre chi sembra cattivissimo al primo sguardo (o senza alcun sguardo, cioè solo leggendo i giornali) è poi veramente cattivo o pericoloso. Nello stesso senso, è molto bello il gesto finale del protagonista Bogarde, con il quale probabilmente si riscatta dall'omicidio che ha commesso. Attorno ai due in fuga, vediamo un Inghilterra piuttosto ostile ed egoista, un po' ipocrita e pronta a puntare il dito.
E' un film fatto con pochi mezzi, ma ben intepretato e ben diretto. Quindi perfettamente riuscito.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta