Regia di Mary Lambert vedi scheda film
L'avevo visto al cinema, al tempo della sua uscita, ricavandone brividi a profusione. L'ho poi rivisto più volte, nel corso degli anni. Forse non sarà un capolavoro, ma la tensione non manca. La prima parte vive di un'atmosfera di angosciosa minaccia incombente, che si riverbera sulla famiglia e gli affetti più cari. La scena del bambino travolto dal camion te l'aspettavi già dopo pochi minuti, eppure lascia il segno lo stesso. La seconda parte picchia giù duro, con diverse scene da paura, soprattutto all'interno della casa. Ricordi di traumi infantili (la sorella devastata dalla malattia), il non rassegnarsi alla perdita, la discesa nell'abisso della follia. Per me, nonostante i giudizi severi della critica (e di vari opinionisti), rimane un "cult". Come l'irresistibile canzone dei Ramones sui titoli di coda. Cantiamo in coro: "I don't want to be buried in a pet cemetery/I don't want to live my life again".
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