Gli uomini del bandito Butch sono sulle tracce di Bob Ford che possiede la mappa di un tesoro. L'uomo riesce a nasconderla nel soffitto della sua stanza. Non trovandola, i malviventi incendiano la locanda di Pink nella quale Bob si è rifugiato. È il picolo Tommy a scoprirla e, insieme a uno straniero, che assolda una guida, Chasquito, a Pink e a Ceralbo, si mette alla ricerca del tesoro. Lo straniero si rivela un prete, sulle tracce degli ori rubati alla sua missione: falliti alcuni tentativi di impossessarsene, da parte sia di Butch che di Ceralbo, l'oro torna alla missione. Ispirato alla lontana all' "Isola del tesoro", un western all'italiana che non aggiunge nulla a quanto già si sapeva del genere, almeno nelle sue forme più scontate: banalità della vicenda e interpretazione scadente.
Modesto spaghetti western povero di mezzi e ricco solo di ingenuità e di cadaveri . Marino Girolami dirige ( sotto pseudonimo , quasi si vergognasse un po' ! ) questa violenta pellicola con tanti personaggi e nessun vero protagonista : gli unici nomi noti sono lo statuario Richard Harrison nell' insolito ruolo di prete ed il vecchio divo Gilbert Roland che regala un po' di classe al suo… leggi tutto
A me questo film è piaciuto, si respira una piacevole atmosfera western avventurosa accompagnata da una piacevole colonna sonora;molto belli gli itinerari quando si va alla ricerca del tesoro . Ho annotato anche un paio di dailoghi che ho trovato un pò più interessanti rispetto ad altri 1 battuta spiritosa del barbuto Roberto Camardiel nel film zio Pink Muore un mulo e… leggi tutto
Marino Girolami nella sua carriera ha girato un po' di tutto, sempre attestandosi su standard medio-bassi; raramente però si è nascosto dietro a uno pseudonimo, e sempre per lavori particolarmente scabrosi (erotici, poliziotteschi); qui si firma come Dario Silvestri: perchè? Già incuriosisce la scelta di un nome alternativo italiano (solitamente per lo spaghetti western tutto il cast… leggi tutto
Modesto spaghetti western povero di mezzi e ricco solo di ingenuità e di cadaveri . Marino Girolami dirige ( sotto pseudonimo , quasi si vergognasse un po' ! ) questa violenta pellicola con tanti personaggi e nessun vero protagonista : gli unici nomi noti sono lo statuario Richard Harrison nell' insolito ruolo di prete ed il vecchio divo Gilbert Roland che regala un po' di classe al suo…
Marino Girolami nella sua carriera ha girato un po' di tutto, sempre attestandosi su standard medio-bassi; raramente però si è nascosto dietro a uno pseudonimo, e sempre per lavori particolarmente scabrosi (erotici, poliziotteschi); qui si firma come Dario Silvestri: perchè? Già incuriosisce la scelta di un nome alternativo italiano (solitamente per lo spaghetti western tutto il cast…
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Commenti (1) vedi tutti
Spaghetti western di terza fascia adatto solo agli amanti del genere .
leggi la recensione completa di daniele64