Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Egalité. Da impotente in terra potente, all'oscurità di una valigia, all'amara dolcezza della vendetta. A fin di bene. Bianco: come un water in cui vomitare, come la neve vecchia, come la cacca di piccione. Karol Karol è solo uno; ma il secondo surclasserà il primo (a Humbert Humbert successe il contrario) e, finalmente a proprio agio, il perdente vincerà. La Polonia raccontata da un Polacco è davvero brutta. Bellissimi, ognuno a modo suo, Zamachowski e la Delpy. Caustico e ironico, un inedito Kieslowski. Bello, bello, bello.
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