Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Musica e pallottole, questo il mix vincente di "Quei bravi ragazzi", dove ad un inizio che richiama in parte calssici come "C'era una volta l'America" o "Il padrino" subentra rapidamente un ritmo alla Tarantino, una vera e propria sinfonia di omicidi scanditi da una colonna sonora di pezzi evergreen a ritmare sia i delitti che i non pochi momenti conviviali. Rimanendo ancorato ad una narrazione su quelli che sono pesci piccoli della mafia americana, Scorsese sceglie volutamente di tralasciare ogni lirismo da grandi famiglie ma si concentra piuttosto sul mondo della manovalanza criminale di piccolo cabotaggio che tenta di affrancarsi e fare il salto nel gotha mafioso. Un film che, dello stesso regista e pur in contesti molto diversi, ricorda molto la pirotecnica vivacità che si ritroverà 23 anni dopo in "The wolf of Wall Street".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta