Espandi menu
cerca
Full Metal Jacket

Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film

Recensioni

L'autore

marcopolo30

marcopolo30

Iscritto dal 1 settembre 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 125
  • Post 3
  • Recensioni 3013
  • Playlist 11
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Full Metal Jacket

di marcopolo30
10 stelle

A trent'anni da "Orizzonti di gloria" Kubrick torna a raccontarci la guerra e lo fa con un'opera dura nelle forme ed inequivocabile nei contenuti. Un altro capolavoro per un autore che aveva ormai da un pezzo raggiunto maturità artistica e perfezione tecnica.

Esattamente trent'anni dopo aver regalato al mondo “Orizzonti di gloria”, opera che resta a tutt'oggi il miglior apologo antimilitarista della storia del cinema, Stanley Kubrick torna a realizzare un film di guerra. Lo fa cambiando il conflitto che fa da sfondo alla vicenda, la guerra di trincea della prima guerra mondiale nel primo film, le imboscate, l'artiglieria pesante e i franchi tiratori della guerra del Vietnam in questo, ma mantenendo inalterati sia il proprio punto di vista sul militarismo sia il livello di retorica, pari a zero in entrambi i suoi lavori. La guerra nei film di Kubrick è reale, non è propaganda (neppure involontaria, voglio dire), non presenta eroi che combattono, vincono e/o perdono epiche battaglie indispensabili per l'umanità. La guerra è qui sangue, paura, dolore e follia. E nient'altro. Si uccide o si rimane uccisi, o in taluni casi entrambe le cose, ma a fine film (e per estensione, a fine guerra) quelle morti non avranno fatto differenza alcuna sui destini del mondo in nome dei quali si suppone che tali sacrifici hanno avuto luogo. Inutile poi star qui a cantare le lodi a “Full Metal Jacket” da un punto di vista più strettamente tecnico: se nel 1957 Kubrick era già un maestro, 30 anni (e 7 capolavori) più tardi la sua padronanza del mezzo non può che rasentare la perfezione. Dei fiumi di inchiostro riversati nel corso degli anni per commentare questo film mi rimase impressa una definizione letta tempo fa nella quale il critico di turno scriveva di aver pensato in un primo momento di definire “Full Metal Jacket” come «il miglior film di guerra di tutti i tempi», per poi rendersi conto che sarebbe stata questa una definizione monca, decise di modificarla con la più appropiata (vado un po' a braccio): «Il miglior film di guerra di tutti i tempi nonostante non sia neppure un film di guerra». Ecco, questa descrizione calza come un guanto ad un film che trova degnissima conclusione nelle azzeccatissime note di “Paint it Blackdegli Stones. Una curiosità: il titolo fa riferimento ad un tipo di uno speciale tipo di proiettili, incapsulati all'interno di una sorta di 'giacca' metallica.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati