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La morte al lavoro

Regia di Gianni Amelio vedi scheda film

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La recensione su La morte al lavoro

di emmepi8
8 stelle

Il fascino di una storia e più che altro di un’atmosfera misteriosa, non si sa dove ci porta e dove il nostro pensiero approderà, perché il fascino consiste anche proprio in un  finale non definito, concretamente. Tratto da una racconto di Hanns H. Ewers “Il ragno”,  e da una serie che  si basava su storie sul mondo dello spettacolo, Amelio  sceneggia liberamente  con Mimmo Farese , in formato film tv. Qui nelle riprese siamo dalle parti dello sceneggiato, l’ambientazione e la stessa recitazione ci porta da quelle parti. Tutto si svolge in un interno e con il ritrovamento da parte del protagonista di fotografie riguardanti i miti del cinema; l’apprendimento casuale, e negato, da parte della portinaia, della morte di un giovane attore, precedente ospite nell’appartamento, non fa effetto al nostro protagonista, che viene in possesso  di cose appartenenti a lui, fra cui, appunto una ricchissima collezione di attori miti di ieri. E’ evidente il fatto significativo, e cioè che un attore vive dei suoi ruoli e dei suo miti, la sua vita è legata in stretto contatto con un mondo di fantasia in cui si annulla, con il rifiuto ben definito della realtà che sempre di più viene trascurata. Coinvolgente e conturbante l’immagine che appare alla finestra, che volontariamente rimarrà sempre distaccata  e che il protagonista non riuscirà mai a toccare realmente, anche se la comunicazione senza parole sarà sempre  chiara. L’immagine  della finestra farà parte tanto del suo vivere, da coinvolgerlo in maniera drammatica, ma volontariamente accettata; l’attore vive dei suoi ruoli in maniera veritiera, e chi andrà a verificare chi c’è dentro la stanza,  dove appariva nella finestra di fronte l’immagine che affascinava il giovane, non troverà che una scena spoglia, tipo un teatro di posa.

 

Sulla trama

una storia a significato sul mestiere dell'attore

Su Gianni Amelio

una regia intensa e fascinosa

Su Federico Pacifici

il giovane che partecipa alla storia

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