Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Parte bene "La zona morta", un classico a cavallo tra thriller e dramma (di horror invece c'è gran poco). L'ottima prova di Walker (nella parte di un giovane che riesce a vedere il futuro dopo 5 anni di coma a seguito di un incidente stradale) tuttavia non basta ad evitare un progressivo inaridimento delle valide intuizioni dell'inizio. Il tutto si trasforma infatti progressivamente in una sorta di spy story in salsa politica, a cavallo tra dramma e farsa, e finisce così per annaquare le possibilità offerte dalla trama iniziale e stemperarle in un finale alquanto banale. L'atmosfera cupa e crepuscolare tipica dei film di Cronenberg non manca comunque anche qui, pur se questa non può considerarsi tra le sue pellicole più avvincenti e riuscite.
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