Regia di Peter Weir vedi scheda film
Samuel Lapp, un bambino appartenente ad una comunità Amish, mentre si trova in transito con sua madre alla stazione di Philadelphia, assite involontariamente ad un omicidio. Come solo testimone oculare, egli viene posto, assieme alla madre, sotto protezione della polizia locale. Quando Samuel però riconosce il volto dell'omicida in tenente della Narcotici, anche l'uomo di legge incaricato di proteggerli - John Book - si trova a rischio della vita. Per far perdere le tracce tutti insieme riparano presso la comunità Amish di origine, dove Book - inizialmente ferito - prima cerca di guarire e poi partecipa ai ritmi e ai costumi dei suoi ospiti.
Fra Book e gli Amish si instaura un rapporto intrecciato di curiosità e diffidenza, ma Book sembra atttratto da un tipo di vita cui non avrebbe mai pensato, mentre dalla conoscenza e convivenza con la madre di Samuel, nasce un sentimento profondo che supera il divario di mentalità, fino al momento in cui egli dovrà affrontare i suoi colleghi corrotti e decidere infine da che parte del mondo stare.
La trama thriller ha una interruzione dopo il primo inizio per cedere il passo all'incontro di due diverse culture e infine riprendere nell'epilogo. Grande spazio al gioco delle emozioni, spesso non espresse ma agite, senza mai diventare superfluamente sentimentali. Il gioco di sguardi fra Harrison e la McGillis è intenso e vale più di tante parole. Ma più di tutto il regista vuole cogliere - dopo l'iniziale disorientamento - l'arricchimento che la diversità produce.
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