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La lunga estate calda

Regia di Martin Ritt vedi scheda film

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La recensione su La lunga estate calda

di degoffro
8 stelle

Da un romanzo di William Faulkner, ben adattato e aggiustato dagli sceneggiatori della Fox, un melodramma torrido e passionale, quasi gemellare di "La gatta sul tetto che scotta", di cui riprende temi, atmosfere, nonché il protagonista maschile, diretto forse in modo troppo convenzionale, ma comunque efficace da Martin Ritt. Dominato dalla presenza imponente e vigorosa di un Orson Welles in forma strepitosa, il film gioca le sue carte migliori nel rapporto che progressivamente si sviluppa tra Will Varner (Welles), grande possidente di una cittadina del Mississipi e Ben Quick, giovane ribelle, con l'ingiusta fama di piromane (in realtà era il padre), ma dal carattere deciso e sicuro di sé, ben consapevole di dove vuole arrivare e come ottenere ciò che vuole. Varner vede in lui il figlio che avrebbe sempre voluto avere, l'uomo non solo capace di gestire la sua azienda, visto che il figlio Jody ai suoi occhi è un inetto, buono a nulla, ma soprattutto colui che proseguirà la sua stirpe, sposando la figlia maggiore Clara, alla quale non nasconde, in una scontro verbale molto forte, i suoi desideri. L'arrivo di Quick sconvolgerà la vita della famiglia Varner, suscitando la gelosia e invidia di Jody, irritato dal fatto di essere messo da parte, e proprio dal padre, per favorire l'ultimo venuto, e scuotendo il cuore di Clara, fidanzata infelice di un uomo troppo succube della madre e incapace o non desideroso di prendere con lei l'iniziativa per il matrimonio. Sarà un incendio alla fattoria di Varner, provocato dal figlio Jody a fare in modo che i destini dei diversi personaggi trovino il loro lieto fine. Ritt alle prese con una sceneggiatura solida e convincente lascia carta bianca ai suoi attori: detto di Welles, vanno rimarcate le splendide prove di Newmann, in un ruolo che sembra costruito sulla sua faccia da schiaffi e sulla sua espressione strafottente, e di Joanne Woodward nei panni della dolce e timida Clara, riservata e un po’ bacchettona, dapprima molto acida nei confronti di Ben, infastidita dalle sue provocazioni e dai suoi modi a volte arroganti e spudorati, poi però inevitabilmente conquistata dal suo fascino travolgente e dal suo essere un uomo vero. Convincente Anthony Franciosa nei panni di Jody, splendida ed efficace Lee Remick, nei panni di Eula, moglie piuttosto fanciullesca di Jody; sacrificata invece nel piccolo ruolo di Minnie, fidanzata di Will, la sempre brava Angela Lansbury.
Voto: 7

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