Regia di George Lucas vedi scheda film
Dopo aver preso visione di questo film , la domanda mi sorge spontanea... Perchè Lucas non ha continuato su questa scia ed ha continuato a sfornare film di questo genere al posto di continuare a fare film completamente inutili ( vedi seconda trilogia Star Wars , terzo capitolo permettendo ) ? Prima di Star Wars il giovane George diresse questo film prodotto dall'amico Coppola , etichettando la società come un tiranno che opprime menti e pensieri , la trama è semplice : in un futuro distopico , la civiltà si è spostata al di sotto del suolo terrestre e non vi è più alcuna differenza tra uomini , identificati da un comune numero di matricola ; quando Il protagonista ( un Robert Duvall davvero incredibile ) si innamora della sua compagna di stanza , escogiterà un modo per evadere da quel posto. Il film in sè critica pesantemente la società , rendendola opprimente e cinica , al punto da diffondere al suo popolo un senso di omologazione e falso perbenismo ; Lucas dipinge i piani alti come sfruttatori e anche un pò "razzisti" , quest'ultima mia opinione scaturisce dal fatto che nella bellissima scena della infinita prigione bianca sono raggruppati , Robert Duvall a parte , un nano , un anziano ( divenuto inutile alla società non potendo dare un valido contributo fisico ) , un diversamente abile , un uomo di colore , un violento che non può essere reintegrato nella società ed il co-protagonista ( un altrettanto bravo Donald Pleasence ) che ha infranto le regole del sistema ; molto particolare , invece , i poliziotti personificati da manichini senza volto e senza personalità , "tenuti in mano" dallo stato che li usa come fantocci ; c'èda dire che ci ho rivisto un pò di Gattaca ( uscito parecchi anni dopo ) , altrettanto ribelle e anticonformista. Quando Lucas sarà capace di dirigere un'altra pellicola di questo livello , allora potrà entrare nell'immaginario collettivo dei registi d'eccellenza ( non che non sia bravo , ma pensasse un pò più al cinema e meno a soldi , forseè meglio ) ; detto ciò , ci troviamo di fronte ad un (mezzo)capolavoro.
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