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L'armata Brancaleone

Regia di Mario Monicelli vedi scheda film

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La recensione su L'armata Brancaleone

di bradipo68
8 stelle

Una scalcinata compagnia di antieroi alla conquista del feudo di Aurocastro.Forse questo film di Monicelli è uno degli esemplari ancora oggi più fulgidi della gloriosa commedia all'italiana.E poco importa se è ambientato nel Medioevo.Raramente si è visto al cinema un Medioevo così attuale,che somiglia così tanto al presente,che lo racconta.Il colpo di genio di Monicelli e dei suoi sceneggiatori è quello di girare un film che parlasse d'attualità ambientato in un epoca lontana nel tempo.A distanza di più di 40 anni l'efficacia di questo film è dimostrata dall'entrata prepotente nell'immaginario popolare,nei modi di dire.L'armata Brancaleone è sinonimo di congrega di disorganizzati e disperati.Il nostro brancaleone da Norcia lo possiamo vedere come il coorrispettivo cialtrone e buffonesco del Don Chisciotte di Cervantes.La struttura del film è quella classica del road movie anche se questo è un termine poco adatto per indicarlo.Fa pensare anche a una sorta di moderna odissea non con il ritorno a casa del protagonista ma con il reperimento di un casa,il feudo.E'un viaggio di questa compagnia scalcinata ad alto tasso di cialtroneria attraverso la campagna italica e le città fino al tanto agognato(ingiustamente)feudo di Aurocastro conquistato appena in tempo per essere fatti prigionieri dai Saraceni.Brancaleone è l'incarnazione dell'odierno furbetto del quartierino pur con un quoziente intellettivo sotto la media.E la sua compagnia è assolutamente degna di lui.Si muove tra aspirazioni cristiane e incertezza del futuro,tra riti ancestrali e furori pagani,il tutto filtrato da un ironia irresistibile che spesso trascende in farsa,nel senso più nobile del termine.Da piegarsi dal ridere anche l'idioma paralto da Brancaleone da Norcia:la lingua di Dante viene maltrattata in un misto di volgare e di latino con forte accento del centro Italia.Una trovata anche questa entusiasmante come entusiasma il cast:Brancaleone Gassman è un po'l'incarnazione di tutti i perdenti,il bizantino Teofilatto Volontè con i suoi modi affettati ma con la stessa sinistra attitudine a perdere è un degno contrappunto del primo,Zenone Salerno è assolutamente geniale.Accanto a loro un gruppo di caratteristi irresistibili,da morire dal ridere.Raramente un film mette d'accordo in questo modo critica e pubblico:fu molto apprezzato dal pubblico che gli decretò successo enorme e allo stesso tempo dalla critica che gli riconobbe di non venir meno ad ambizioni autoriali pur venendo incontro ai gusti della massa.Spesso mi sono chiesto perchè un personaggio come Brancaleone sia entrato in modo così prepotente nell'immaginario collettivo:secondo il mio modesto parere è un personaggio così apprezzato perchè ha i classici connotati dell'italianuccio medio:forte con i deboli e debole con i forti,con una naturale propensione ad essere perdente,che cerca di essere galante e di fare l'eroe ma rivela ogni volta la sua inadeguatezza e la sua pusillanimità.Tra i tanti personaggi che ha interpretato Gassman questo forse è il più noto,che gli ha dato immortalità nella storia del cinema nostrano....

Su Carlo Pisacane

ottmo

Su Barbara Steele

apparizione fugace

Su Maria Grazia Buccella

come attrice ehm....

Su Enrico Maria Salerno

esilarante

Su Gian Maria Volonté

un personaggio memorabile

Su Catherine Spaak

bellissima

Su Vittorio Gassman

un personaggio entrato nell'immaginario colletivo

Su Mario Monicelli

uno dei suoi film migliori.Una miriade di trovate

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