Regia di Richard Donner vedi scheda film
Superman è vicino ad una sensibilità più familiare del cinema supereroico, oggi persa a favore di un’impostazione studiata a tavolino per la generazione matrix. Del film questo è il primo aspetto che salta all'occhio e di questo bisogna rallegrarsi.
L'incipit sul pianeta Krypton con un imponente Brando è notevole. Buone la parte bucolica e quella ambientata a Metropolis che ci presentano un supereroe non meno travagliato di alcuni suoi acclamati “colleghi”. Per quanto riguarda gli effetti speciali si può affermare che ancora oggi reggono il confronto. Punto debole la bruttina e ossuta Margot Kidder (tra le tante aspiranti Lois Lane non si poteva pescare meglio?), qualche melensaggine (il volo con tanto di balletto tra le nuvole), le allusioni al cinema catastrofico imperante in quegli anni e, perché no, la parrucca portata da Lex Luthor/Gene Hackman (sarebbe stato da preferire calvo per tutta la durata del film: ciò gli avrebbe conferito un’aria più sinistra).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta