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Animal House

Regia di John Landis vedi scheda film

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La recensione su Animal House

di Antisistema
9 stelle

Raro esempio di commedia americana di alto livello in epoca New Hollywood, all'interno del periodo più problematico della storia degli Stati Uniti, Animal House di John Landis (1978) è un titolo che ha raggiunto lo status di culto, anche se al giorno d'oggi non è così famoso come meriterebbe presso le nuove generazioni, che spesso venerano i suoi epigoni scadenti come la saga degli American Pie e non l'opera di Landis che contiene invece tutti gli elementi di genialità, attribuiti spesso ai suoi cloni successivi. 

Il film mette in scena lo scontro tra due confraternite dell'università Faber; gli Omega, composta dai ragazzi per bene ed inseriti nelle leve del potere del college e di indole conservatrice-reazionaria, mentre il gruppo Delta è composto da studenti non molto ferrati nello studio, scalmanati e dal comportamento ribelle e anarcoide. 

Larry (Tom Hulce) e Kent (Stephen Furst) sono due matricole che vorrebbero essere ammessi nella confraternita degli Omega, il gruppo più in vista del college ma composto anche da membri snob, a cominciare dal militarista Niedermeyer (Mark Metcalf), che è il capo del gruppo e respinge la richiesta dei due nuovi arrivati. Chiusa una porta e si apre un portone, verranno accolti nel gruppo Delta, composto da studenti privi di qualsiasi regola sociale, dove spicca l'indimenticabile Bluto (John Belushi). 

 

Bruce McGill, Stephen Furst, John Belushi

Animal House (1978): Bruce McGill, Stephen Furst, John Belushi

 

La narrazione assume un carattere corale, focalizzandosi sui vari membri del gruppo e vicende quotidiane, che spesso sfociano nei dispetti da parte dei membri del gruppo Delta nei confronti di quelli del gruppo Omega. Indimenticabili certi scherzi come il cavallo di Niedermeyer sparato a salve o la sbirciata di Bluto alla finestra delle ragazze dei membri del gruppo Omega. 

Lo stile registico di Landis è classico, non ama i viruosismi con la macchina da presa, ma preferisce concentrarsi sulla potenza delle gag e dei tempi comici che in questo film risultano essere perfetti. Le influenze del cinema di Blake Edwards sono evidenti, non solo nell'uso classico della regia, ma anche nel fatto di focalizzarsi esclusivamente sui personaggi a discapito della trama in sè e nelle gag si stampo fisico; se Edwards aveva scoperto Peter Sellers, Landis fa di John Belushi l'invenzione comica del periodo tra fine anni 70' ed inizio 80'. Il personaggio di Bluto è l'icona dell'anarchia che non vuole farsi imbrigliare dalle regole; sgradevole a vedersi, molto in sovrappreso, faccia da porco, allegro sbevazzatore (beve tutto d'un fiato una bottiglia di Jack Daniels) e mangiatore incallito (si sbafa un panino enorme in 2 morsi); siamo quindi innanzi ad un corpo-personaggio che Landis sfrutta appieno, avvalendosi della fisicità recitativa dell'attore. 

 

 

Influenze Edwardsiane sono rintracciabili nella sequenza del Toga Party, una lunga e scalmanata festa dove ci si diverte a più non posso, sovvertendo ogni regola. Quello che differenzia Blake Edwards da John Landis è il lato politico, non che nel primo sia assente, però la comicità dei personaggi di Edwards, aveva origine interna al personaggio stesso, in Landis invece la visione politica è molto più preponderante; i membri del gruppo Delta creano situazioni comiche per un loro netto rifiuto verso l'autorità del direttore del College e della disciplina fascistoide militarista del gruppo Omega (sono note le interviste di Landis di ambito politico dove esprime il suo disappunto verso le forze politiche di destra).

In Animal House alto e basso si incrociano di continuo trovando l'apice dello sberleffo nella sequenza della parata finale, simbolo dell'identità americana e che i nostri personaggi anti-sistema non possono non sabotare dall'interno nel modo più folle ed assurdo.

Il film costò appena 3 milioni e realizzò oltre 140 milioni di dollari, lanciando la carriera di John Belushi (purtroppo morirà presto), portando una boccata d'aria nuova nel genere della commedia che nella New Hollywood soffriva molto come genere, trovando i pochissimi picchi qualitativi o nell'operazione nostalgico-cinefila di Peter Bogdanovich o nell'intellettualismo nevrotico esistenziale alto-borghese di Woody Allen, così scoprendo in John Landis a tutt'oggi l'ultimo autore significativo della commedia americana.

 

John Belushi

Animal House (1978): John Belushi

 

Film aggiunto alla playlist dei capolavori : //www.filmtv.it/playlist/703149/capolavori-di-una-vita-al-cinema-tracce-per-una-cineteca-for/#rfr:user-96297

 

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