Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
Frank è un avvocato ormai di una certa età, che dopo difficili trascorsi si è attaccato alla bottiglia. Ultima possibilità di riscatto, una causa dove due medici di fama per negligenza hanno ridotto una paziente in stato vegetativo. Frank deciderà di rifiutare il ricco risarcimento della congregazione religiosa alle spalle dei dottori e di lottare perché emerga la verità.
Dopo Serpico (1973) Sidney Lumet ripropone un film che mette al centro il valore della giustizia, sebbene da una prospettiva diversa. L'avvocato Frank deve lottare in un contesto dove la legge vale un tanto al soldo, e dove il denaro sembra almeno potenzialmente in grado di comprare tutto; anche se il finale mostra come questa regola non valga sempre, almeno per quanto riguarda la coscienza dei singoli individui. La prospettiva del regista, dunque, non è pervasa da un totale pessimismo; sebbene tutto il film, o quasi, sia dominato da un'atmosfera cupa e da colori scuri. I personaggi sembrano talvolta delineati in uno scontro troppo semplicistico tra "bene" e "male", ma nonostante questo non si ha l'impressione che Lumet banalizzi il tutto ricorrendo a degli stereotipi. Per il resto, la vicenda appassiona, non cala mai di ritmo, e la recitazione di Newman è come sempre impeccabile.
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