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Divines

Regia di Houda Benyamina vedi scheda film

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La recensione su Divines

di RobocopXIII
8 stelle

Divines è un film dall'estetica sorprendente, capace di immagini forti e ispirato dalle rivolte parigine del 2005.

Divines ha avuto il suo momento di gloria a Cannes, dove si è goduto una stand ovation di dieci minuti e dove è stato premiato come migliore opera prima. Io non ho visto gli altri partecipanti ma ora posso dirvelo: Houda Benyamina è effettivamente una regista da tenere assolutamente d'occhio. Il film è prodotto da Francia e Qatar. Ora io, a memoria, ricordo di aver visto solamente un altro film prodotto dal Qatar, Mustang di Deniz Gamze Ergüven. Curioso che anche in quale caso tra i produttori presenziasse anche la Francia e che anche in quel caso si trattasse di una talentuosa regista donna alla sua opera prima. Ma sto divagando.


Divines è un film fresco e capace di stupire. La struttura intreccia una love-story non stereotipata con una parabola stile Scarface nelle banlieue. E qui possiamo già introdurre un importante argomento. Benyamina è una regista capace di intuizioni personali e geniali ma che, almeno in questa prima opera e spero che maturando ciò vada a scomparire, impregna i suoi film di troppe influenze che finiscono per snaturare il film. Quando vedi un film veramente ben riuscito non pensi <<ah, mi ricorda questo o quell'altro>>. E in questo discorso sto escludendo gli omaggi consapevoli, che qua troviamo per Taxi Driver e American Beauty, per dirne due. Vedendo Divines ho pensato a L’odio, a La Classe, a La legge del mercato, a Scarface e ad altri lungometraggi. Ma d'altro canto la regista ci infila scene come quella stupenda della Ferrari che utilizza il cinema nella sua forma più primitiva. Devo dire che essendo un'opera prima queste influenze me le sono fatte andare giù, nella speranza però che il futuro sia ancora più personale.
Un altro problema di questo film è l'eterogeneità strutturale. Forse per la voglia di fare, la regista ha spesso spezzato la struttura con tecniche differenti destabilizzando lo spettatore, inteso in accezione negativa ovviamente.

Dalla sua questo film ha qualcosa da raccontare e una regista capace di farlo in grande stile. Ha degli attori capaci tra cui spicca la protagonista (sorella della regista), che riesce a ricreare il prototipo di eroina da me preferito in assoluto: quello della donna dal carattere muscolare ma capace di inaspettata sensualità. Oulaya Amamra avrà un grande futuro davanti a sé se saprà giocare bene le sue carte. Inoltre questo film ha dei personaggi ben caratterizzati ma non meno importante ben gestiti. Ognuno coi suoi tempi, la sua caratterizzazione e la sua importanza nella storia. La sceneggiatura è forzata in più punti per permettere il fluire della trama ma ciò non pesa eccessivamente a fronte di una narrativa che è fluida di suo.

 

P.S.: Sto sperimentando con Youtube, se volete supportarmi in questo esperimento cliccate QUI per vedere il video dedicato a "Divines" aiutandomi con un "mi piace", un’iscrizione o anche solo con una visualizzazione e se possibile fatemi sapere cosa ne pensate. Vi ringrazio :)

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