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La Mummia

Regia di Alex Kurtzman vedi scheda film

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M Valdemar

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La recensione su La Mummia

di M Valdemar
6 stelle

 

locandina

La Mummia (2017): locandina



Per essere il primo varco del 'Dark Universe' (progetto che ripropone i celeberrimi monster movies della Universal, da Frankenstein a Dracula a L'uomo invisibile), La mummia si giova parecchio di un'atmosfera e uno spirito di consapevole (nonché piacevole) brio, nel felice solco della tradizione degli avventurosi di serie b.
Fin dall'introduzione – una volta scontata la doverosa, didascalica premessa “de paura” in flashback – della simpatica coppia Tom Cruise-Jake “New Girl” Johnson (il capofila e la spalla comica: un classico), militari “cazzoni” dediti al ladrocinio di antichità in zone di guerra: il lato “comedy” s'instilla facilmente nel contenitore “orrorifico” rappresentato dalla maledizione della cattivissima mummia vecchia di cinquemila anni e successivo, accidentale risveglio (ovviamente a causa dei cialtroni di cui sopra).
In aggiunta, l'elemento sentimentale, nella persona della bionda archeologa con trascorsi (una notte di sesso seguita dal furto di un prezioso indizio) proprio con il protagonista: appunto, tradizione rispettata appieno.
Dinamiche di genere condotte con un certo gusto, e (fondamentale) equilibrio: ne esce un prodotto che – al di là dei giudizi esageratamente negativi (eufemismo) sbrodolati oltreoceano (uhm … viene il sospetto che se il personaggio principale fosse stato “donna-che-non-deve-chiedere-il-permesso-a-nessuno-soprattutto-a-un-uomo” il film avrebbe ricevuto ben altra accoglienza …) – di discreto, riuscito intrattenimento.

Tom Cruise, Jake Johnson

La Mummia (2017): Tom Cruise, Jake Johnson

Russell Crowe

La Mummia (2017): Russell Crowe

Annabelle Wallis, Tom Cruise

La Mummia (2017): Annabelle Wallis, Tom Cruise

Sofia Boutella

La Mummia (2017): Sofia Boutella


Un godibile calderone dentro il quale finiscono triturati e cucinati elementi e sapori dalla nota, efficace composizione speziata: i miti egizi e i crociati, pugnali maledetti e stormi di neri corvi, rituali innominabili e società segrete, minacce “finali” imminenti e baruffe d'amorosi sensi, mummie-zombi barcollanti e fughe a rotta di collo, spaventosi mantra ricorrenti («la morte è una soglia e il passato non può restare sepolto per sempre») e una levità salvifica.
Estetica idonea, effetti speciali non eccessivi (le tempeste di sabbia digitali funzionano, l'animazione dei cadaveri mummificati ha il gusto analogico dei famosi capostipiti, da Ray Harryhausen a Sam Raimi, la scena dell'invasione di topi diverte, quella dentro l'aereo che precipita in assenza di gravità è ansiogena al punto giusto) così come il gran ritmo, la persistente ironia, azzeccata nei modi e nei tempi (lontana insomma dall'irritante sovradosaggio marveliano) e la (confortevole) bidimensionalità dei personaggi plasmano un'opera (consciamente) decerebrata quanto basta e soddisfacentemente spettacolare.
Quanto agli attori: Tom Cruise col pilota automatico inserito è comunque una garanzia, Russel Crowe guest di lusso è un dr. Jekill (…) un po' sacrificato, Jake Johnson fa il suo. Il meglio, naturalmente, sono le presenze femminili: Annabelle Wallis è la (combattiva) ragazza bellissima e dolcissima che vorresti sempre al tuo fianco mentre Sofie Boutella possiede sguardo e pose letali, letteralmente (ma andava sfruttata maggiormente!).
Il resto lo fanno una direzione (del "jjabramsiano" Alex Kurtzman, qui alla sua seconda prova da regista dopo il sottostimato People like us) e una colonna sonora (Brian Tyler, ormai ovunque) conformi alla mission, e infine un plot lineare e derivativo (a cui hanno messo mano pure i quotati David Koepp e Christopher McQuarrie) con qualche sbavatura di troppo, dovuta anche al fatto di dover far tornare i conti in vista dello sviluppo del 'Dark Universe' … A ciò si deve anche il brutto finale.
Resta nel complesso un prodotto discreto, per quelle che sono le sue caratteristiche e ambizioni.

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