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Alien: Covenant

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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Gold Scorpio

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Alien: Covenant

di Gold Scorpio
2 stelle

Il film narra di un gruppo di ritardati mentali mandati a colonizzare un mondo alieno, probabilmente per liberarsi di loro: in quanto tali sbagliano strada e si fanno ammazzare quasi tutti, e che l'alieno non sia riuscito ad eliminare tutti quei dementi non depone certo a suo favore. Non ci sono più gli Alien di una volta...

Piccola premessa: conosco ovviamente la saga di Alien, ma non ne sono un fan, quindi nel mio pezzo non c'è alcun tipo di "delusione dell'appassionato perché il nuovo film della saga non è stato reso come voleva lui". Ho visto Prometheus, l'avevo trovato bello da vedere, per regia e scenari, ma con una storia confusa e diversi momenti davvero stupidi che mi avevano urtato parecchio.

In questo Covenant ho ritrovato un numero maggiore di situazioni stupide e per nulla credibili che mi hanno rovinato completamente immersione e coinvolgimento, al di là delle varie contraddizioni già segnalate dai fan e che personalmente non mi hanno creato problemi. Va bene, è un film di fantascienza, ma è pieno di persone e situazioni del tutto forzate e irreali.

 

La trama. Un'astronave viaggia per anni nello spazio, col suo carico di migliaia di essere umani e feti in sonno criogenico: lo scopo infatti è colonizzare un pianeta lontano. La nave viene manovrata dall'I.A. e coadiuvata dall'androide Walter ma in caso di imprevisti è possibile risvegliare l'equipaggio, perchè certe situazioni può risolverle solo un essere umano.

L'incidente capita e l'equipaggio viene risvegliato, ci si aspetta che siano tutti seri professionisti addestrati ad affrontare le emergenze, invece sono tutti un mix di dilettanti e sciocchini,del tutto incapaci di gestire le proprie emozioni. Quindi nonostante siano alla guida di una missione di colonizzazione e responsabili della vita di migliaia di persone decidono di cambiare programma e dirigersi verso un pianeta più vicino di quello designato (mancano ancora 7 anni per raggiungerlo, l'altro è a poche ore di distanza) e di scendere ad esplorarlo. La ragione? Fondamentalmente "A nessuno di noi va di riprendere il sonno criogenico".

Una volta arrivati non eseguono alcun tipo di esplorazione preventiva dall'atmosfera prima di atterrare (infatti gli sfugge perfino una città aliena): la nave madre resta in orbita con tre persone alla guida, il resto del gruppo scende a terra, in un pianeta del tutto sconosciuto, dall'atmosfera opprimente e innaturalmente privo di vita animale, ed ovviamente si divide. Un pilota resta da sola presso la navetta, una biologa ed un soldato vanno in giro a raccogliere esemplari di flora, il resto della crew cerca l'origine di un misterioso segnale radio. Non esiste alcun protocollo di sicurezza e non si adotta nessun tipo di precauzione, nessuno indossa maschere, a nessuno viene detto di non toccare nulla o di prestare attenzione. Così il pilota si espone mettendosi ad armeggiare all'esterno con la radio mentre la biologa rimane sola perché il soldato non riesce a resistere dal farsi una fumatina in privato. Nel frattempo il gruppo scopre che il segnale proviene da un'astronave aliena precipitata qualche tempo prima ed ovviamente entrano, toccano, fanno di tutto.

Stranamente alcuni membri dell'equipaggio rimangono ben presto contaminati, dopo una breve gestazione i soliti mostri li sventrano ed escono dal loro corpo. Ovviamente sono esseri immediatamente aggressivi e letali, che attaccano ogni cosa si pari loro davanti, mentre gli umani sono così terrorizzati dall'inaspettato (SIC) contatto alieno da agire in maniera del tutto irrazionale e quasi comica, al punto da far saltare accidentamnte in aria la navicella spaziale e rimanere inerti, in campo aperto, a farsi falciare dalla velocissima creatura.

Vengono salvati da un androide gemello di Walter, David (si, quello di Prometheus), che li guida presso una oscura città aliena, ricolma di cadaveri. Lì saranno al sicuro, dice loro, e tutti gli credono: Walter sospetta ma giustamente non pensa di mettere in guardia nessuno. Braccati da una letale creatura aliena, all'interno di una città morta, senza essersi chiusi alle spalle nè porte nè altro che possa tenere fuori il mostro, i supersiti decidono giustamente di starsene di quello che l'androide dice loro, di separarsi, di andarsi a fare il bagno o di armeggiare con la radio. Nessuno fa la guardia, nessuno interroga approfonditamente David. In realtà potrebbero essere contaminati loro stessi senza saperlo, ma tutti indistintamente pensano che l'idea migliore sia tornare alla nave madre piena di migliaia di persone in sonno crogenico e quindi del tutto indifese.

Mentre succede tutto questo, a bordo della nave madre, di fronte a frammentarie informazioni sui loro compagni contaminati e poi uccisi, la cosa migliore sembra loro quella di avvicinarsi più possibile al pianeta, a costo di mettere a rempentaglio la tenuta dell'astronave, e cercare di recuperarli. Anche a terra nessuno si pone il problema che forse rientrare a bordo potrebbe esporre al pericolo i coloni e vanificare la loro missione: d'altronde nello spazio ci mandi tizi qualunque, mica degli eroi. 

A sorpresa l'alieno li raggiunge e l'androide si rivela pazzo: altra gente che va in giro da sola rimane accisa, pochi supersiti riescono a fuggire per il rotto della cuffia con un trasporto d'emergenza, ma nonostante la terribile esperienza appena passata a nessuno di loro passa per la testa che forse è il caso di tenere d'occhio quel compagno che non si sente tanto bene. Insomma, alieno a bordo ma il film è quasi finito quindi occorre eliminare in fretta gli ultimi superstiti (due tizi che a poche ore dalla strage dei compagni stanno facendo allegramente sesso sotto la doccia, dimentichi di tutti i segnali d'allarme che suonano all'impazzata), far fare alla simil Ripley la solita cosa (decompressione!) e chiudere tutto con un colpo di scena così telefonato che il colpo di scena ci sarebbe stato se non si fosse verificata quella cosa che tutti in sala immaginavano.

Insomma, mi sono dilungato troppo, chiedo perdono. Alla fine il film narra di un gruppo di ritardati mentali mandati a colonizzare un mondo alieno, probabilmente per liberarsi di loro: in quanto tali sbagliano strada e si fanno ammazzare. Alla fine dispiace solo che qualcuno sopravviva e che l'alieno non sia riuscito ad eliminare tutti quei dementi non depone certo a suo favore, non ci sono più gli Alien di una volta...

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