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1492 - La conquista del paradiso

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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La recensione su 1492 - La conquista del paradiso

di supadany
8 stelle

VOTO : 6/7.
Adoro Ridley Scott (“Alien” su tutti docet), ma al contempo non faccio troppa fatica ad ammettere che in questa circostanza non sia riuscito a valorizzare al meglio le gesta di un uomo (Cristoforo Colombo), e di una scoperta (niente di che, solo l’America!!), che potevano essere evidenziate in modo migliore, tanto più quando i mezzi a disposizione lo avrebbero senza dubbio permesso senza portare per forza di cose ad un risultato meno appetibile anche da un punto di vista meramente commerciale.

Cristoforo Colombo (Gerard Depardieu) si appresta ad un lungo viaggio verso ovest, dopo aver trovato dei finanziatori che credono in lui, tra i quali la Regina Isabella di Castiglia (Sigourney Weaver).

Parte così, con le tre caravelle, per un lungo viaggio che però termina con successo con l’arrivo in quel che sarà nominato in seguito San Salvador.

Purtroppo questa importane scoperta dovrà fare i conti con gli interessi economici degli investitori spagnoli (sapessero oggi come è messa la loro nazione si rivolterebbero nella tomba) e con la violenza che gli stessi comportano con le popolazioni indigene.

Film che avrebbe dovuto essere assolutamente, e universalmente, mitico e che invece offre “solo” uno spettacolo visivamente importante, ma che non riesce appieno a immortale l’importanza degli avvenimenti che ci racconta.

La concentrazione pare infatti orientata sulla componente tecnica (a tratti anche suntuosa), ma nel racconto incide, a volte in maniera deludente, la componente romanzata che poco quaglia con la parte storica e che non riesce sempre a dar sfogo all’imponente personaggio di Cristoforo Colombo, comunque impreziosito dalla performance d’attore di Gerard Depardieu davvero convinto e calato nella parte con tutto se stesso.

Così si storce il naso quando si sbatte il muso contro la verità storica (che doveva essere rappresentata con maggiore rigore), ma poi ci si rinvigorisce quando ci si addentra nella giungla tropicale e complessivamente con tutta la parte avventurosa (sempre in primo piano).

Ed è qui che sbuca cristallino il talento del regista, il film riprende slancio e così si finisce per rimanere un po’ spiazzati, perché a livello di rappresentazione il risultato è vigoroso.

Insomma il film in questione riesce a coinvolgere, ma non pare coeso in tutte le sue componenti, mi è sostanzialmente piaciuto, ma delle riserve rimangono ed in fondo, e non solo, è un peccato, perché con un pizzico di rigore filologico in più adesso starei parlando di un grande, forse anceh grandissimo, film.

In ogni caso lo spettacolo offerto rimane all’altezza, ma Ridley, davvero, bastava poco per fare un altro capolavoro (o almeno grande film) degno dei primi posti nella tua importante filmografia.

Su Ridley Scott

VOTO : 6/7.
Non si prende troppi rischi, da il massimo dal punto di vista spettacolare, soprattutto quando deve valorizzare l'avventura, mentre va molto meno bene quando si tratta di immortale le emozioni e le sensazioni più astratte.

Su Gérard Depardieu

VOTO : 7,5.
Maestoso e trascinante, oltre che bravo, si vede nitidamente quanto abbia lavorato per dare il meglio di se nel ricoprire il ruolo di un personaggio leggendario.

Su Sigourney Weaver

VOTO : 6++.
Sotto i suoi standard (molto alti per me), ma comunque apprezzabile in un ruolo che non regala grandi cose.
Brava senza strafare.

Su Armand Assante

VOTO : 6+.
Più che sufficiente.

Su Angela Molina

VOTO : 6.
Sufficiente.

Su Fernando Rey

VOTO : 6++.
Soddisfacente.

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