Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Un uomo e una donna non più giovani devono ricorrere a stratagemmi per vedersi di nascosto e per fare l'amore. Peccato che sono sposati da una vita.
Per me è stata una piacevole sorpresa, a conferma del fatto che Pasquale Festa Campanile (autore del romanzo e coautore della sceneggiatura) è molto più bravo nei drammi, o nelle opere agrodolci come queste, che nelle commedie, dove lo ritengo scurrile e grossolano.
Luigi Comencini pare anch'egli a suo agio con questa storia paradossale, eppure perfettamente plausibile, forse anche per la credibilità di tutti i personaggi. La sceneggiatura sembra provare quasi gusto a collezionare situazioni al limite dell'assurdo, ma tutte molto originali. I due vecchi coniugi devono infatti incontrarsi di nascosto in alberghi a ore, che di solito non accolgono coppie sposate di pensionati, dove devono fingere, però, di essere adulteri, altrimenti non vengono accettati per evitare problemi (!?). Inoltre, mentono per non essere pizzicati dai familiari a vedersi. Poi vediamo degli africani immigrati in nero che aiutano italiani disoccupati a trovar lavoro, e ladri che però sono “onesti”. Il tutto è mostrato con leggerezza e senza inutili enfasi, sicché a tratti il film è stato per me genuinamente divertente. In generale, tuttavia, è una pellicola agrodolce, un sapore che non è facile da creare, e che vive di mezzi toni e di mezze tinte.
Mi sono piaciuti anche i personaggi della figlia tormentata da una relazione adulterina, che vive tra desiderio e rimorso, e i rispettivi generi, uno gran mascalzone e l'altro semplicemente fallito o quasi. Mchel Serrault è doppiato dal grande Oreste Lionello, che riesce a dimenticare completamente Woody Allen e a darci una voce che si adatta al personaggio. Virna Lisi è brava e lontana, per fortuna, dai film per la TV.
Giungono vaghi echi di “Cupo tramonto” di Leo McCarey, ma lì si mastica molto più amaro.
Niente di eccezionale, ma è un film con tutte le carte in regola e che intrattiene piacevolmente, e che ci rinfresca la memoria su come si viveva negli anni '80.
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