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Il diritto di contare

Regia di Theodore Melfi vedi scheda film

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La recensione su Il diritto di contare

di GiorgioBlu
4 stelle

Una commedia che puzza di Politically Correct ad ogni fotogramma e che si sforza più di non toccare i tasti sbagliati che toccare le corde giuste, una caricatura di quello che dovrebbe essere un film drammatico. E che dipinge tutti i bianchi come potenziali cattivi e tutti i neri come buoni.

Una commedia che puzza di Politically Correct ad ogni fotogramma e che si sforza più di non toccare i tasti sbagliati che toccare le corde giuste, una caricatura di quello che dovrebbe essere un film drammatico.

Di tutti i film nominati all'oscar quest'anno questo è quello che mi ha dato l'impressione di essere stato "infiocchettato" in fretta per l'occasione con una bella raccomandazione all black partita indirettamente dalla scorsa edizione.

Si il tema del film è drammatico su questo non ci piove, la segregazione razziale non può essere che drammatica, ma il film dovrebbe essere inserito nella categoria Commedia data la leggerezza e poca profondità con cui affronta certi temi delicati e che non si sforza di lasciare affiorare nella mente dello spettatore niente che non sia stato esplicitamente detto o telefonato, per evitare rischi o fraintendimenti dalle orecchie della comunità nera :-)

 

Se questo film non me l'aveste nominato all'oscar, me l'avesse inserito nella categoria commedia,  non me l'aveste inzuppato di scenette di musica extradiegetica che poco ha a che fare con l'America del film e molto ha con l'America dei giorni nostri non mi sarei incazzato, porca miseria anche il personaggio di Kevin Kostner è così occupato ad essere uguale sia con i bianchi che con i neri, è così inzuppato di buonismo alla buona perdonatemi che risulta un personaggio che nulla ha da trasmettere se non la sua totale imparzialità, un personasggio lasciato a casa, che fa da arbitro e nulla più di questo ha da trasmettere. Anche Mahershala Ali che quest'anno ha vinto l'Oscar recita da schifo.

Non posso non pensare che a me il precedente lavoro di questo regista "St. Vincent" era piaciuto parecchio, peccato che dopo le polemiche degli scorsi Oscar abbia fiutato l'affare e si sia precipitato scrivere, produrre e dirigere questo film, si ha fatto tutto lui :-) così in fretta da non capire che porcata stava facendo ed in più questo tipo Theodore Melfi è bianco, non so se voglia dire qualcosa :-) qui vi inserisco la foto di questo affarista.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c3/Theodore_Melfi_%28cropped%29.jpg/220px-Theodore_Melfi_%28cropped%29.jpg

 

Cmq in conclusione, un film che non mi ha trasmesso niente, ne il fervore per l'avventura spaziale di quegli anni, ne la voglia di riscatto delle protagoniste, ne la storia d'amore inserita così a caso per riempire la trama, l'unica cosa che si salva sono le scene in qui le tre protagoniste sono riunite perchè con la loro simpatica portano a casa il film.

Insomma l'esatto contrario di Moonlight :-)

 

 

 

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