Regia di Yilmaz Güney, Serif Gören vedi scheda film
Il 12 Settembre 1980 il generale Kenan Evrem, capo di stato maggiore delle forze armate turche, portava a compimento un colpo di stato che avrebbe visto per i 3 anni a seguire il governo della repubblica turca nelle mani dei militari. All'interno di tale momento storico si situa questo “Yol”, forse il titolo più conosciuto (grazie alla palma d'oro a Cannes) del cinema turco. È una storia, anzi più storie, di amore, onore e morte, ma soprattutto di tristezza e di destini ineluttabili. Yilmaz Güney, quasi una biografia da intellettuale del secolo XIX la sua (arrestato per attività anarchiche, amnistiato dopo tre anni, nuovamente arrestato -questa volta per omicidio- fuggito in Francia, morto a soli 47 anni), attinge molto dalla sua propria esperienza personale, e confeziona un film bellissimo e struggente di quelli che restano impressi per anni negli occhi e nella mente dello spettatore.
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