Regia di Mario Van Peebles vedi scheda film
Parte come il solito polpettone di propaganda americana sul coraggio, l'eroismo e robaccia simile, con effetti speciali risibili. Poi cambia: inizia l'incubo del affondamento, degli squali, scene forti ma per nulla drammatiche anzi, a volte si rasenta il trash, per arrivare alla parte finale dentro tribunali e questioni politiche. Tre parti differenti, gestite un po' così da Mario Van Peebles, regista che ricordo per un western atipico degli anni 90 - Posse: la leggenda di Jessie Lee. Per lo meno ha il merito di far conoscere un fatto allucinante, incredibile, insabbiato dallo stato americano. Cage è il solito Cage.
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