Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Commedia lineare e parca quanto a inventiva, ravvivata a tratti dalla verve di Celentano.
Castellano & Pipolo sono stati i dominatori del Box Office italiano anni '80, con praticamente ogni titolo licenziato a farla da padrone al botteghino. Due i filoni seguiti: i film con Celentano (“Innamorato pazzo”, “Il burbero”...) e quelli con Pozzetto (“Il ragazzo di campagna”, È arrivato mio fratello”...) ma indipendentemente da chi fosse il protagonista tutti i film di C&P si rivelarono delle vere miniere d'oro. Erano commedie semplici e sommamente superficiali, evidentemente adatte al gusto spensierato e farfallone di quel periodo (non che oggi...). E anche questo “Mia moglie è una strega” è così: una storia lineare e certo non troppo ricca d'inventiva, occasionalmente resa divertente da un Pozzetto in gran forma capace di dare qua e la spennellate di comicità surreale al tutto. Il film sarà praticamente (auto)plagiato una decina di anni dopo dagli stessi autori nell'inguardabile “Mia moglie è una bestia” con Massimo Boldi ed Eva Grimaldi.
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