Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Verdone al suo meglio in una commedia brillante e pienamente riuscita come non sarà più in grado di scrivere/dirigere nei vent'anni seguenti. Da non perdere.
Se Verdone avesse appeso la cinepresa al chiodo dopo questo “Maledetto il giorno che t'ho incontrato” sarebbe stato ricordato per sempre come un grandissimo della storia del cinema italiano. Parliamo infatti di un film che possiede tutte quelle qualità che il regista aveva dimostrato di possedere fino a quel momento riassunte in due ore di pellicola. E c'ha pure l'immensa Margherita Buy al posto della fighetta più o meno incapace di turno che da quel momento in poi il Nostro si sarebbe (e ci avrebbe) imposto. Personalmente amo moltissimo i suoi primi lavori, quindi non saprei dire se questo è il suo top assoluto, ma certamente è quello migliore del periodo della sua maturità (dal 1990 circa, compimento dei 40). Tutto quel che è venuto dopo, e che temo continuerà a venire ancora a lungo, è acqua che allunga e rende sempre meno sapido il brodo.
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