Ferrara, 1936-1941. Giordano e Mariuccia, fratello e sorella, formano con Giulio un consolidato trio d'amici. I primi due appartengono alla media borghesia agraria, mentre il terzo è di origini più umili. Quando il Fascismo imperversa con la proclamazione dell'Impero e la guerra di Spagna, si trovano ad avere all'incirca vent'anni. Dietro la loro apparente spensieratezza, si cela una crescente inquietudine: Giordano, in contrasto con il padre, convinto assertore del regime, matura una convinta coscienza antifascista, Giulio aderisce al Fascismo in modo sempre più critico e nel contempo concepisce un amore impossibile per Mariuccia. Alla fine lo scoppio della seconda guerra mondiale divide definitivamente i destini dei tre giovani.
La sapienza registica di Franco Rossi è tutta nel far intuire, senza mai calcare la mano, caratteri, umori, percorsi interiori, condizionamenti ambientali e dinamiche di un momento traumatico di storia del Paese.
Da inno degli Arditi (1917) a inno degli Squadristi (1919) e, infine, inno trionfale del Partito Nazionale Fascista (1924), Giovinezza, giovinezza ne ha fatta di strada fino ad imporsi come simbolo di un’epoca, di un costume, di un’identità che molti ancora fanno fatica a dimenticare, o neppure vogliono.
Nel ’69 Franco Rossi, uno di quei registi del nostro cinema anni… leggi tutto
Tre amici – Giulio, Giordano e Mariuccia, sorella del secondo – crescono assieme nella Ferrara di inizio Novecento; all'alba dei vent'anni le loro vite e i loro legami sono travolti dall'ascesa del fascismo. Giordano si schiera da subito contro il regime, mentre Giulio vi aderisce pur rendendosi presto conto dell'errore, e vede suo malgrado Mariuccia, che da sempre segretamente ama,… leggi tutto
Tre amici – Giulio, Giordano e Mariuccia, sorella del secondo – crescono assieme nella Ferrara di inizio Novecento; all'alba dei vent'anni le loro vite e i loro legami sono travolti dall'ascesa del fascismo. Giordano si schiera da subito contro il regime, mentre Giulio vi aderisce pur rendendosi presto conto dell'errore, e vede suo malgrado Mariuccia, che da sempre segretamente ama,…
"Giovinezza giovinezza" diretto nel 1969 da Franco Rossi, devo dire che è un piccolo gioiellino. La storia si svolge principalmente a Ferrara durante il ventennio fascista, durante la guerra di Spagna e antecedente alla guerra mondiale, e racconta di Giordano e Mariuccia, fratello e sorella, formano con Giulio un consolidato trio d'amici. I primi due appartengono alla media…
Un film tenue e diafano come le atmosfere invernali della campagna ferrarese che un'ottima fotografia riesce a restituirci con valido realismo. Sullo sfondo scorre una storia di una lunga amicizia a tre (fratello e sorella con il miglior amico di lui, nonchè spasimante non ricambiato di lei). Il contesto sociale del Ventennio è più che uno sfondo storico di colore, visto che…
Da inno degli Arditi (1917) a inno degli Squadristi (1919) e, infine, inno trionfale del Partito Nazionale Fascista (1924), Giovinezza, giovinezza ne ha fatta di strada fino ad imporsi come simbolo di un’epoca, di un costume, di un’identità che molti ancora fanno fatica a dimenticare, o neppure vogliono.
Nel ’69 Franco Rossi, uno di quei registi del nostro cinema anni…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (4) vedi tutti
Una Italia di altri tempi,quasi un documentario, direi datato.
commento di ezioTroppo frastagliato, virtuale, voto 2
commento di stokaiserLa sapienza registica di Franco Rossi è tutta nel far intuire, senza mai calcare la mano, caratteri, umori, percorsi interiori, condizionamenti ambientali e dinamiche di un momento traumatico di storia del Paese.
leggi la recensione completa di yumeTre grandi amici... che non si vedranno mai più. Emozionante e sorprendente. Grazie, Rai Storia!
commento di sarvaego