François Gautier, talentuoso violinista, ha un enorme difetto: è avaro come pochi. Il suo unico amico è un banchiere ma tutto nella sua vita è destinato a cambiare quando irrompono la sedicenne Laura, figlia che non sapeva di avere, e la bella Valérie, di cui si innamora. Per lui sarà l'inizio di parecchi problemi.
Approfondimento
UN TIRCHIO QUASI PERFETTO: IL CARO PREZZO DELL'AVARIZIA
Diretto da Fred Cavayé e sceneggiato da Nicolas Cuche e Laurent Turner a partire da un'idea originale di Olivier Dazat, Un tirchio quasi perfetto racconta la storia di François Gautier, musicista di talento conosciuto per il suo più grande difetto: l'avarizia. Risparmiare gli mette allegria mentre pagare gli provoca sbalzi di umore e sudorazione. La sua vita ruota intorno a un solo imperativo: non spendere nulla dei suoi soldi. La sua esistenza però un giorno viene stravolta da due fattori imprevisti: si innamora e scopre di avere una figlia di cui non era a conoscenza. Costretto a mentire per nascondere il suo terribile difetto, François andrà incontro a tutta una serie di problemi scoprendo quando mentire possa essere molto costoso.
Con la direzione della fotografia di Laurent Dailland, le scenografie di Laurence Brengueir, i costumi di Marie-Laure Lasson e le musiche originali di Klaus Badelt, Un tirchio quasi perfetto al di là del tema di fondo parla di temi più profondi come la paternità, i sentimenti e la famiglia, questioni che il protagonista si ritrova ad affrontare seriamente per la prima volta
Il cast
A dirigere Un tirchio quasi perfetto è il cineasta francese Fred Cavayé. Dopo una lunga esperienza come fotografo di moda, Cavayé esordisce al cinema del 2008 con Anything for Her, a cui negli anni fanno seguito Point Blank e Mea Culpa. Ad accomunare i tre titoli è fondamentalmente il genere: si tratta infatti di… Vedi tutto
Dany Boon è una garanzia con la sua sola presenza. Si ride parecchio per un'oretta, per la solita commedia francese gradevole. Magari non indimenticabile e con un finale troppo serioso, ma comunque capace di farsi apprezzare.
Un violinista che è la quint' essenza della tirchieria scopre di avere una figlia già grande ... Il comico francese Dany Boon da un po' di anni si è fatto ben conoscere anche al di fuori dei patrii confini con la sua comicità misurata che prende spesso di mira i più comuni difetti umani . Qui la pellicola gira addirittura intorno ad uno dei sette vizi capitali… leggi tutto
Un violinista vive solo ed è di un'avarizia incredibile. Un giorno va a trovarlo la figlia che non sapeva di avere e pian piano cambierà il suo modo di essere...
Nonostante la trama sia troppo spesso smielata e lacrimevole, è un film che diverte tanto e spesso, che ha molto brio e che contiene alcune gag davvero memorabili. Merito anche del protagonista, un Dany Boon… leggi tutto
Dany Boon torna al nord, in Bretagna, dove ci sono locali tipici con debiti al seguito e gente con la maglia del Rennes, ma il risultato finale non è paragonabile all'ormai iconico Giù al nord. Per la verità, il filo rosso del film è lo stesso: partenza in quarta, sequela di efficaci gag, rallentamento, remi in barca e qualche punta di sdolcinato. Se però, nel… leggi tutto
Un violinista che è la quint' essenza della tirchieria scopre di avere una figlia già grande ... Il comico francese Dany Boon da un po' di anni si è fatto ben conoscere anche al di fuori dei patrii confini con la sua comicità misurata che prende spesso di mira i più comuni difetti umani . Qui la pellicola gira addirittura intorno ad uno dei sette vizi capitali…
Il filone d'oro del personaggio al limite, o meglio borderline (una volta una timida amante della cucina, un'altra un ipocondriaco, un'altra ancora un cretino in più di una variante) sembra appassionare oltremodo i cugini d'Oltralpe. Anche in questo tirchio, parafrasando una pubblicità in voga anni fa, piace al regista vincere facile, con una trama abbastanza prevedibile che…
Dany Boon, con il suo stile sempre molto posato e raramente esagerato, raramente alla ricerca della risata sguaiata e facile, riesce praticamente sempre a caratterizzare i suoi personaggi, riuscendo a imprimere uno stile personale a personaggi spesso diversi. E riesce spesso a far ridere con solo la sua presenza, impreziosendo commedie non sempre particolarmente originali.
In questo…
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Commenti (8) vedi tutti
Divertente ...
leggi la recensione completa di daniele64Il film è particolarmente divertente nella prima parte, poi man mano cala d’intensità. Voto 6,5
commento di Falco00A parte il finale forse troppo veloce,il Film offre spesso sequenze ridicole.voto.7.
commento di chribio1Dany Boon è una garanzia con la sua sola presenza. Si ride parecchio per un'oretta, per la solita commedia francese gradevole. Magari non indimenticabile e con un finale troppo serioso, ma comunque capace di farsi apprezzare.
leggi la recensione completa di silviodifedeCommedia leggera,divertente.
leggi la recensione completa di Furetto60Assai divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiLe tragicomiche avventure di un avaro che cerca di aprirsi alla vita.
leggi la recensione completa di Fanny SallyGraziosa esagerazione sulla figura dell'avaro
leggi la recensione completa di lino99