Espandi menu
cerca
Passengers

Regia di Morten Tyldum vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Amistadl

Amistadl

Iscritto dal 25 settembre 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 4
  • Post -
  • Recensioni 24
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Passengers

di Amistadl
7 stelle

TRAMA DEL FILM

In un prossimo futuro, la terra sovraffollata ed inquinata ha bisogno di un nuovo pianeta da colonizzare. Una multinazionale seleziona 5000 persone da inviare verso la nuova colonia, in un altro sistema solare. 

Il viaggio durerebbe più di un secolo e, a questo scopo tutti i passeggeri sono ibernati. 

L'enorme astronave viene colpita da una pioggia di meteoriti ed iniziano una serie di guasti che fanno svegliare 90 anni prima dell'arrivo il tecnico Jim Preston (Chris Pratt). 

Jim, dopo un anno di viaggio in completa solitudine, si innamora di una bellissima passeggera e decide di svegliarla dall'ibernazione...

I due si innamorano ma dovranno affrontare insieme varie avventure che metteranno in crisi il loro rapporto...

GIUDIZIO CRITICO

Il film non va visto come un'opera di fantascienza.

In realtà la sceneggiatura soffre di troppe ingenuità (il transito dell'astronave vicino ad una stella sarebbe impossibile...) e la trama del film è, in realtà, la giustificazione per raccontare una bella ed originale storia d'amore. 

I due passeggeri rappresentano l'incontro tra due solitudini (al ritorno del viaggio, loro come gli altri, troveranno parenti ed amici morti da tempo) e la loro diversità, le loro differenze culturali, vengono superate dalla comune voglia di avventura e scoperta. 

E' ovvia la metafora della coppia come microcosmo, dell'alienazione e delle incomunicabilità all'interno di una società fredda, meccanica (tutti i robot all'interno dell'astronave sono gentili ma freddi, senza sentimenti e senza preferenze).

La stessa missione non ha per scopo l'avventura o la conoscienza scientifica, ma semplicemente il fine di arricchire una potentissima società multinazionale. 

La regia di Morten Tyldun (The Imitation Game) procede con mano sicura e l'alchimia tra i due protagonisti, Pratt e Lawrence, funziona a meraviglia. 

Diremo anche che il film va visto per un cameo di uno dei nostri attori preferiti, Lawrence Fishburne. 

Vorremo che questo protagonista di tanti capolavori (i nostri preferiti "Massima copertura", "Tina", "Othello", "Matrix" ecc.) fosse valorizzato maggiormente con altre interpretazioni che gli consentano di vincere finalmente il meritato Oscar. 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati