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La La Land

Regia di Damien Chazelle vedi scheda film

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La recensione su La La Land

di mc 5
6 stelle

Ho visto il film due giorni fa e ancora non so in quale chiave lo commenterò. I pensieri che ho in testa sono tanti ed alcuni di segno opposto. Intanto quindi diciamo che almeno per quanto mi riguarda si tratta di lavoro piuttosto controverso. E' necessario precisare il mio rapporto col "genere musical", che non è mai stato nelle mie corde. Non che io detesti il musical, questo no, ma è che l'alternarsi di parti recitate con balletti e numeri canori lo vedo molto piu' adatto ad una situazione teatrale che cinematografica. Intendiamoci, qualche musical mi è capitato di vederlo e tra questi qualcuno l'ho molto gradito ma sono una netta minoranza. E voglio fare dei nomi, in un senso e nell'altro. Il mio preferito (il padre di tutti i musical) è l'eterno "West Side Story", ma anche di "Grease" conservo un buon ricordo, per non parlare di pietre miliari come "New York New York" o "All that jazz". Non mi è invece mai piaciuto granchè "Jesus Christ Superstar" ma questo sarebbe un discorso politico che richiederebbe troppo spazio. Sì, va bene, ma allora questo "La La Land" com'è? Come accennavo ho rilevato dei pro e dei contro. Cominciamo dalle musiche, stupende. Nel corso del film si ascolta musica che non è solo jazz in senso stretto, si va in varie direzioni. E allora diciamo che il jazz piu' classicamente "libero" e incontaminato è quello che nel film ho piu' apprezzato, ma nel complesso, tutta la colonna sonora è di alto livello. Per quanto attiene ai balletti la materia mi ha sempre interessato poco e anche in questo caso ho faticato a digerirli, eccezion fatta per la sequenza iniziale (con la gente che scende dalle auto e balla lungo la freeway) che devo riconoscere genera sicura suggestione. Sceneggiatura: alquanto prevedibile e piuttosto zuccherosa, ma quello è: "una storia d'amore" e ce se ne deve fare una ragione. Quanto al cast, mi spiace di manisfestare un'opinione decisamente controcorrentre. Vale a dire che Emma Stone (osannata da tutti) a me non è mai piaciuta piu' di tanto, tranne che nel bellìssimo "Irrational man" di Woody Allen. Stesso discorso anche per Ryan Gosling (che molte ragazze -vabbè- vorrebbero utilizzare come toy-boy); lui ha finora alternato prove assai brillanti (il magnifico "Drive" ad altre molto deludenti. Qui diciamo che gigioneggia e fa il fico secondo criteri piuttosto standard. Tirando le somme, il film è gradevole anche se tutto sommato anche un bel po' scontato.
Un'ultima considerazione sulla valanga di Oscar che sono dietro l'angolo. A mio avviso decisamente troppi. Io stesso ho voluto vedere il film anche spinto dall'esigenza di verificare la caratura del "filmone da Oscar". Ebbene: sopravvalutato.

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