Regia di Alfonso Brescia vedi scheda film
Un classico nel suo genere
La sceneggiata era un genere di rappresentazione popolare, che alternava il canto con la recitazione e il melologo drammatico, nato e sviluppatosi a Napoli, in voga tra gli anni venti e gli anni quaranta, conobbe negli anni settanta ,una seconda giovinezza, grazie a Mario Merola che, aggiunse al clichè tipico,quello del classico triangolo,"isso essa e o' malamente"altri personaggi e alcune macchiette comiche, reinventando completamente il genere e arricchendolo di una sceneggiatura più articolata e complessa con un intreccio più fantasioso,In definitiva ebbe talmente tanto di quel successo che i suoi film furono esportati in tutto il mondo.
"Zappatore" è sicuramente il suo lavoro più riuscito e il più famoso.Il canovaccio è semplice:Una coppia di contadini per far studiare, il proprio unico figlio fa sacrifici e s'indebita. Il ragazzo, intanto, diventa avvocato ed esercita a Napoli dove si è trasferito e ha conosciuto un'americana,figlia di un ricco industriale.Vergognandosi delle sue umili origini, nasconde alla fidanzata, la sua famiglia rinnegandola.Quando la mamma sta male e il figlio ingrato non si fa vedere e sentire, Merola,si presenterà non invitato alla sua festa e reciterà uno dei monologhi, più conosciuti e citati di tutta la storia cinematografica nostrana. Qualcuno, forse tanti, storceranno il naso, per una storia retorica, melensa e a tratti perfino stucchevole, tuttavia nel suo genere, è senza ombra di dubbio, un'opera memorabile e di pregiatissima fattura.
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